“Sono contento di condividere qualche parola con voi sul tema del lavoro. Ho provato a immaginare come voi, giovani della nostra città, vi poniate davanti al mondo del lavoro, quali aspirazioni e paure coltiviate. Mi è venuta in mente un’immagine, quella di un grande cantiere: ce ne sono tanti in questo momento a Roma!”.
Così papa Francesco a inizio messaggio per i partecipanti alla II edizione di “LaborDì: un cantiere per generare lavoro” promosso dalle Acli di Roma.
“È un’immagine che rivela due aspetti contrastanti: da una parte un cantiere, quando non c’è chi vi lavora, offre a chi guarda un senso di vuoto; dall’altra, quando è attivo, mostra la corsa febbrile di tante persone coinvolte”, ha sottolineato Bergoglio.
“Ecco – ha concluso il Pontefice -, vedo così il lavoro oggi: come un bel cantiere aperto per costruire il futuro, all’interno del quale, però, si respira, da una parte, un senso di vuoto e dall’altra un sovraccarico di stress dato da corse febbrili”, ha sottolineato il Pontefice.
roma.repubblica.it è stato pubblicato il 2023-12-13 11:56:28 da [email protected] (Redazione Repubblica.it)
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