GROSSETO. Lo stupore disegnato sul volto della donna e degli agenti della polizia municipale è destinato a restare lì per un bel po’ di tempo.
Perché, nonostante sia stato multato e nonostante abbia rischiato che il suo furgone, un Doblò, fosse portato via con il carroattrezzi perché era stato parcheggiato nello stallo riservato a una persona disabile, dopo aver preso il verbale se n’é andato.
Lasciando il mezzo lì, dove lo aveva messo, incurante che in quel posto non potesse parcheggiare.
I protagonisti di questa storia, successa il 23 dicembre, a due giorni da Natale, possono essere suddivisi a ragione in due categorie: le persone perbene, che nonostante abbiano dei diritti e li rivendicano, si preoccupano degli altri. E le persone che invece il senso civico non lo hanno mai sviluppato. Per usare un eufemismo.
Titolare di un posto auto riservato perché disabile, una donna che abita nella zona del tribunale, lunedì 23 dicembre, intorno alle 18, è tornata a casa dopo essere stata a fare la spesa. Lo stallo era occupato da un Fiat Doblò. Per lunghi minuti ha suonato il clacson, poi, non vedendo arrivare nessuno, ha deciso di chiamare gli agenti della polizia municipale.
«Sono arrivati subito e mentre loro controllavano – dice – io mi sono spostata per non intralciare il loro lavoro». Quando però la donna, dopo aver parlato con gli agenti, ha saputo che avrebbero chiamato il carroattrezzi per far rimuovere il Doblò, ha deciso di andare a cercare il proprietario di quel mezzo. Eccolo qua, il senso civico delle persone perbene. «Era un mezzo da lavoro – dice – mi sarebbe dispiaciuto che lo avessero rimosso, creando un potenziale danno al proprietario».
La donna riesce a trovare il proprietario: era in un ufficio, poco distante. Ma quando arriva al suo furgone, succede quello che proprio non ti aspetti.
Prende la multa e lascia il furgone nello stesso posto
Arrabbiato, infastidito per essere stato chiamato (e certamente anche multato), anziché ringraziare la donna e scusarsi per aver occupato indebitamente il posto auto di una persona disabile, il proprietario del Doblò paga la multa. E se ne torna da dove era venuto, senza spostare il suo furgone.
La donna e gli agenti della polizia municipale sono rimasti senza parole. «Gli agenti sono venuti subito da me – spiega la titolare del posto auto – e con tono educato mi hanno invitata, la prossima volta, a non preoccuparmi di quello che potrà capitare a chi parcheggia nello stallo di un disabile».
Perché comunque, una prossima volta – e la donna ne è certa – ci sarà. «Quello stallo è spesso occupato da chi non ha titolo – dice – Una volta abbiamo trovato anche i vetri dell’auto in frantumi». Insomma, a Natale si dovrebbe essere tutti più buoni. Ma il mondo, resta diviso in due. Resta diviso tra le persone perbene e chi invece, perbene, non lo è.
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-24 19:00:38 da Francesca Gori
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