Parco Unicef, riqualificati gli arredi con il laboratorio Linfa: co…

FALCONARA – Sono stati completamente rimessi a nuovo gli arredi e i giochi del parco Unicef, grazie ai ragazzi coinvolti nel Laboratorio Linfa: un gruppo di migranti residenti a Falconara, insieme a volontari locali, nei giorni scorsi si sono dedicati al ripristino delle strutture in legno del parco, migliorandone il decoro e la fruibilità per tutta la cittadinanza.

I partecipanti al workshop sono stati principalmente rifugiati politici, beneficiari del Progetto Sai ‘Ancona Provincia di Asilo’, promosso dall’Asp 9 di Jesi, al quale il Comune di Falconara aderisce attivamente. Questo progetto ha rappresenta un’importante occasione per sostenere l’inclusione socio-lavorativa dei migranti attraverso attività di cittadinanza attiva. I lavori hanno preso il via lunedì 7 ottobre con un corso preparatorio e si sono conclusi nelle giornata di ieri, mercoledì 9 ottobre. Ad accogliere i giovani coinvolti nel progetto, in rappresentanza del Comune di Falconara, l’assessore alle Politiche sociali Ilenia Orologio: «l’esperienza del Laboratorio Linfa coniuga l’aspetto sociale con quello formativo – spiega – perché permette ai ragazzi che partecipano di acquisire competenze professionali e apre loro nuove possibilità in ambito lavorativo. E’ volontà del Comune mettere in collegamento le aziende del territorio con le associazioni che si occupano di accoglienza per trovare nuovi sbocchi professionali». L’organizzazione del workshop è stata curata da Anolf Marche in collaborazione con le cooperative Vivere Verde, Cooss Marche e Polo 9, enti gestori del Progetto Sai.

Il workshop di falegnameria al parco Unicef rientra nel Progetto Giapu, avviato nell’aprile scorso con l’obiettivo di riqualificare l’area verde che si sviluppa tra via Spagnoli e via Volta. Questo ambizioso intervento è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cariverona, con la leadership del Comune di Falconara, in collaborazione con Legambiente Marche, Anolf Marche e Anteas Falconara. L’iniziativa non solo contribuirà al miglioramento di un importante spazio verde della città, ma rappresenta anche un esempio tangibile di come l’impegno comune e la collaborazione possano favorire la creazione di legami e l’inclusione sociale.