Parlare all’ingrosso – LevanteNews

Per quanto si possa essere accaniti sostenitori del dialogo quotidiano, per quanto si possa a ragione pensarlo come un com-portatore di conoscenza/esperienza, non si può tuttavia non riconoscere quanto tale dialogo, per una quota considerevole di casi, si ripieghi su sé stesso e vanifichi il suo stesso significato, al punto da poterlo assimilare ad un allenamento vocale, ad un esercizio aerobico.

E’ infatti piuttosto frequente osservare che l’esito tipico del dialogo, così collocato in dinamiche frettolose e diffidenti, non é contribuire alla crescita del pensiero individuale.

In nome del culto umanistico della parola e dato atto della decadente qualità degli argomenti in auge, nonché delle superficiali opinioni d’uso corrente, viene automatico supporre che, anche aumentando a dismisura la quantità di parole, la qualità resterebbe bassa.

Quindi, se da un lato le parole infuriano e intasano il sempre…