«Mi ha stimolato molto l’articolo di Paride Leporace sulla città unica. Ha costretto il mio cervello ad andare indietro nel tempo, per dimostrare che la mia contrarietà non è frutto di “convenienza” (secondo Paride), ma, viceversa, mi è imposta dalla storia, da una grande tradizione, dal sentimento, dagli affetti, come ci suggerisce Filippo Veltri. Dall’ identità: una identità antica citata da Ecateo, storico e geografo greco del V secolo A.C., e, successivamente, da Cassio Dione, storico dell’età dei Severi. “I pennacchi borbonici” non c’entrano niente; è che non si può cancellare con un autoritario colpo di spugna un patrimonio culturale, ricco di pensiero e conseguenti azioni. In tutti i nostri interventi pubblici del periodo 1975/80, la chiusura era sistematicamente questa: “vi…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-11-03 11:54:20 da Redazione Corriere
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