Parma, priorità a un difensore: c’è l’idea Erlic





La pausa per le Nazionali e il blitz del presidente Kyle Krause a Venezia, sono serviti al Parma per fare quadrato intorno al Club. Il presidente si è intrattenuto qualche giorno in più rispetto al solito e ha affrontato tutte le tematiche. A inizio settimana erano partiti i meeting operativi per sviluppare le varie idee: dal miglioramento delle infrastrutture fino al mercato. Tutto sotto la supervisione dell’uomo nuovo di KK, Martin Semmens, che avrà un peso importante sia sugli asset fondamentali del Parma (ad esempio il progetto di ampliamento del centro sportivo), sia dal punto di vista più strettamente legato al campo come la campagna di rinforzo allestita per gennaio. È evidente come l’infortunio di Circati abbia accorciato la coperta in difesa. Così come, dall’altra parte, la decisione di non puntare su Cyprien (non tecnica ma societaria) e il guaio muscolare patito da Bernabé, stanno portando Pecchia ad avere meno soluzioni in mediana. In questi giorni si è messa a punto la strategia da seguire: la squadra ha bisogno di rinforzi dal punto di vista numerico, al di là delle qualità che servono per affrontare la lotta salvezza.

Servirebbe un acquisto per reparto, ma per ora la priorità è rappresentata da un difensore: Fabio Pecchia ha messo in cima alla lista un centrale, visto che c’è necessità di coprire il buco lasciato dall’infortunio di Circati. Potrebbe esserci un ritorno per Martin Erlic, sondato già in estate su indicazione dell’allenatore. Ma il giocatore è legato al Bologna da un contratto fino al 2029. Non sarà semplice strappare il croato ai felsinei. Martin è arrivato in Italia dalle giovanili del Rijeka proprio al Parma, (2014). L’infortunio al bicipite femorale lo ha frenato, il difensore si sta ristabilendo dopo lo stop di un mese e va in cerca del suo posto da titolare. In casa Parma hanno messo in preventivo le difficoltà di arrivare al calciatore del Bologna. Ma, a prescindere da Elric, un difensore è stato messo nell’agenda dell’Area Tecnica del Parma e le idee sono diverse. 

Al Mutti Training Center stanno ragionando anche sull’arrivo di un terzino sinistro. La situazione intorno a Gianluca Di Chiara non è ben definita. Pecchia in 12 partite non gli ha regalato neppure un minuto, eppure in conferenza stampa ne ha elogiato la professionalità. La sua sembra essere una situazione molto simile a quella di Cyprien e il mancato utilizzo sarebbe da attribuire a scelte societarie. Potrebbe decidere, a fronte di offerte concrete, di andare a giocare anche perché ha il contratto in scadenza nel 2025 e senza nessuna opzione per un’eventuale opzione. Così come Leandro Chichizola: il portiere della promozione è chiuso dall’arrivo di Suzuki, uno dei grandi investimenti della campagna estiva. Leo ha un altro anno di contratto, con un’opzione di rinnovo per un anno. Che non è così scontato, a questo punto, venga esercitata. Se a gennaio dovesse arrivare una squadra che punti alla Serie A e gli garantisse il posto saluterebbe. 


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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-15 18:11:42 da


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