Parma, speriamo di tornare in Europa


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“La stagione è cominciata solo da tre partite, senza contare la Coppa Italia. Possiamo dire di aver giocato tre belle gare contro avversari molto molto difficili da affrontare. Penso che dopo un inizio del genere, per essere dove siamo, possa essere soddisfatto”. Il presidente del Parma Kyle Krause sorride, compare in collegamento dall’Iowa su Cbs, durante la trasmissione Golazo. Ha una giacca blu a righe, una camicia celeste che spezza appena la tonalità forte che quasi contrasta con il suo sorriso brillante. Dietro, su un mobile alle spalle della sua scrivania, campeggia la foto di un bambino con la maglia gialla e blu del Parma, mentre calcia un pallone al Tardini. KK è legatissimo ai suoi nipoti, da poco è diventato nonno di James, figlio di Oliver. La famiglia è il ponte tra il passato e il futuro. Tra l’Iowa e Parma, tra Des Moines e Collecchio. Vedendo i nipoti, torna indietro nel tempo: “Sono cresciuto in una piccola città, dove lo sport praticamente non esisteva. Oggi sono proprietario di due squadre di calcio: significa che sono invecchiato. I miei figli hanno cominciato a giocare e a divertirsi da piccoli. Li portavo agli allenamenti, alle partite quando hanno iniziato a giocare. Da lì la mia passione aumentava. Da piccoli si gioca per divertimento. Oggi sono un businnes man, un imprenditore. Ho due club, il Des Moines che possiedo da 26 anni e il Parma. Qui i tifosi sono fantastici e mi trovo bene con loro. La mia passione per l’Italia e il mio amore per il calcio mi hanno portato in Italia: essere presidente del Parma Calcio è un sogno che diventa realtà. Perché non investo nella MLS? Penso che il modello della MLS sia interessante, ma sono concentrato su cosa fare nell’ambito dello sviluppo e del miglioramento dei calciatori. Sono entusiasta di essere a Parma, non busserò alle porte della MLS”. 

A proposito di Parma, Krause indica gli obiettivi per questa stagione: “Siamo stati tre anni in Serie B, come prima cosa, dal nostro punto di vista, tornare in Serie A significa fare bene qui, rimanerci, ambientarci. Abituarsi, insomma, al top. Speriamo di poter continuare a migliorare il nostro cammino, anche dal punto di vista della classifica. Sicuramente vogliamo mantenere la categoria, ma è più importante continuare a migliorare e crescere come Club. Per fare questo dobbiamo rimanere in Serie A. Quindi la nostra aspettativa non è solo quella di mantenere la categoria, ma andare avanti, salire, migliorare. Pensiamo di partita in partita. Abbiamo una rosa coerente con quella che è la filosofia, alcuni di questi giocatori sono alla quinta stagione con noi, siamo giovani e in crescita. La mia speranza è che questa squadra giovane possa crescere e abituarsi a giocare insieme, per migliorare. Chi è qui da più tempo deve aiutare i nuovi ad ambientarsi, per consentire loro di avere la giusta crescita. Speriamo che questa crescita prosegua e che possiamo tornare con il Parma in Europa”. 


 

C’è un ottimo cibo a Parma, ma in Italia ci sono diversi posti dove c’è un ottimo cibo. Ma non è solo il cibo, ci sono tante altre cose come i tifosi e la storia, e l’opportunità di farla crescere. 


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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-09-10 07:00:00 da


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