ANCONA – Il viale della Vittoria, con una scena iniziale che riprende l’inseguimento di un sospettato a bordo di un un autobus, il porto, Marina Dorica che fa da base per il comando di polizia, poi il Passetto, piazza Cavour dall’alto, palazzo Jona, la facoltà di Economia e Commercio a Villarey, l’hotel Gino alla stazione, la Fontana delle 13 Cannelle, la gioielleria Giorgi in corso Mazzini e la Lanterna Rossa con lo spettacolare murale di Monica Vitta che ha colpito e commosso il regista-attore Alessandro Siani. Quel ritratto è stato fondamentale anche per la scelta della città per girare il film “Io e te dobbiamo parlare”. Questi gli scorci più belli nella pellicola del film di Natale uscito il 19 dicembre e ancora proiettato nelle sale cinematografiche del capoluogo e della sua provincia. Tra le comparse recitanti in piccole parti anche Antonio Lo Cascio da Serrapetrona, all’anagrafe Simone Bargiacchi, e l’attore Giovanni Esposito che pur essendo napoletano ha parlato in dialetto marchigiano (un mix anconetano-maceratese) nei panni di un maldestro rapinatore di banche che ha fatto toccare l’apice delle risate in sala.
Nel film non compare mai una scritta o un riferimento verbale che indica Ancona ma i due attori Siani e Pieraccioni non mancano di sottolinearlo nelle presentazioni della pellicola che stanno facendo in tutto lo Stivale partecipando anche a trasmissioni televisive. Per sorridere sulla scelta dei dialetti usati nel film, in prevalenza quello partenopeo, Pieraccioni ha rivelato: «Mamma mi ha detto, ma quanti napoletani ci sono ad Ancona?».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-22 05:49:38 da
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