Grandi novità per tutti i conducenti italiani: il nuovo regolamento approvato dall’Unione Europea entrerà presto in funzione.
Per decenni la patente di guida, che in Italia si può conseguire dopo il diciottesimo anno di età, ci ha permesso di metterci al volante di un veicolo e circolare liberamente tra le strade del Bel Paese. Ora però le cose potrebbero cambiare.
Questo almeno è ciò che si sta delineando al Parlamento europeo, deciso a modificare il regolamento stradale che finora tutti i conducenti hanno dovuto seguire per non incorrere in pesanti sanzioni di natura pecuniaria.
Sembra infatti che ben presto arriveranno delle nuove regole in merito alla validità delle patenti. Un sorprendente sviluppo dunque per tutti coloro che ne possiedono almeno una. Ma scopriamo insieme le novità che modificheranno per sempre le abitudini degli italiani e dei cittadini europei.
L’Unione Europea sta cercando di trovare una soluzione per migliorare la sicurezza stradale e al tempo stesso agevolare la mobilità tra i vari paesi comunitari. Così facendo non solo sarà possibile preservare l’incolumità dei conducenti e dei passeggeri ma anche incrementare il turismo, un settore che per gran parte degli stati rappresenta una notevole fetta delle entrate annuali.
A questo proposito la discussione parlamentare si è concentrata sui camper e sulla possibilità di guidarli con la patente B, a prescindere dalla massa complessiva. Si tratterebbe quindi di una straordinaria novità ma tanto attesa dai viaggiatori che amano spostarsi con questo mezzo.
In Italia un camper può essere attualmente guidato con la patente B, purché non superi un peso di 3,5 tonnellate e gli 8 posti a sedere, altrimenti si richiede la patente C. Se la riforma UE dovesse essere approvata, il limite verrà alzato fino a 4,25 tonnellate e fino a 5 tonnellate per i camper con rimorchio.
In questo modo non solo aumenta il numero di mezzi guidabile con la patente B, ma le differenze tra i vari paesi europei verrebbero meno. Infatti queste ultime creano non pochi problemi per i cittadini che v attraversando le frontiere UE. Per attuare tali direttive si avrà tempo fino al 2030 in modo tale che tutti abbiamo modo di adeguarsi tenendo conto delle varie esigenze dei cittadini e del proprio territorio.
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