“Noi, da sempre, riteniamo che il Patto di stabilità deve anche essere di stabilità e crescita. Non andava bene quello che è stato sospeso con il Covid, la proposta della Commissione Ue va un po’ meglio, ma noi riteniamo che si debba portare ancora qualche correttivo per permettere a Paesi come l’Italia di poter non essere aggravati nel rapporto deficit Pil da spese che non sono volute dal governo o dallo Stato, ma sono spese come quelle che stiamo sostenendo per difendere l’indipendenza dell’Ucraina che andrebbero escluse, come forse anche quelle del Pnrr. Bisogna ancora discutere e dialogare”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro per gli Affari esteri, a margine del suo intervento al Meeting di Rimini, parlando del Patto di stabilità. “Il Patto di stabilità è un vecchio dibattito che abbiamo, non certamente utile a uscire dalla crisi che c’è e favorire la crescita. Un Patto di stabilità che è troppo rigorista – ha aggiunto -. Abbiamo visto i danni che fa la politica rigorista della Bce, che ha fatto aumentare i tassi d’interesse ovunque. Dobbiamo impedire che anche il Patto di stabilità e crescita diventi un Patto che porti alla recessione e al blocco dell’economia europea”.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-08-23 12:29:49 da
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