Egr. Direttore,
attraverso queste righe desideriamo portare a conoscenza e sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’emergente, quanto grave ed ignobile difficoltà che incontrano i malati oncologici nelle prenotazioni sanitarie, motivo che li induce a rivolgersi al nostro Sportello.
Finché la sanità pubblica – almeno apparentemente – funzionava, era prassi che gli esami di follow up per le patologie oncologiche (prevalentemente indagini di radiologia) fossero prenotate direttamente dal centro che aveva in cura il paziente ed effettuati nel medesimo ospedale.
Ci riferiamo in particolare all’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, che garantiva ecografie, TAC, RMN, mammografie di controllo agli utenti seguiti dalla Struttura di Oncologia della stessa Azienda.
Da qualche tempo a questa parte non accade più e soltanto i malati in cosiddetta ‘presa in carico attiva’, ovvero in corso di chemioterapia, possono permettersi il lusso di essere prenotati ed eseguire gli esami in zona.
Chi ‘purtroppo’ (!) ha terminato le…
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