Per il Grifone una domenica stellare da cui dover ripartire

Per il Grifone una domenica stellare da cui dover ripartire



GROSSETO. L’urlo, sincronizzato al salto a braccia aperte, di Consonni, i visi raggianti di Lamioni e Vetrini, l’agitare festoso dei drappi biancorossi a salutare il primo successo esterno del Grifone.

Sono le icone sgorgate dal “Malservisi – Matteini”, incanalate tra le rive sorridenti del popolo stupito da quello che aveva ammirato sul manto verde, sfociate, infine, in una domenica sera finalmente colorata.

L’uccellaccio, dunque, si è fatto ammirare, sfilando come un originale indossatore in passerella, testa alta e figura dritta. L’incredulità dell’intera etnia nostrana era fondata. Dopo le frustrazioni accumulate nell’ottobre nero, dove masticare fiele era diventato pranzo, ecco un piatto di fumanti tortelli al ragù da gustare seduti in terrazza. Il Grifone censurato, messo dietro la lavagna col cappello da asino in testa e inginocchiato sui ceci, aveva indossato giacca e papillon. Una trasformazione troppo repentina per essere reale, una conversione sognata quanto potenzialmente illusoria.
Invece è successo. L’irrazionalità del calcio ha dovuto abbandonare il campo alla matematica quantistica di Andrea Caponi arrivato nello spogliatoio praticamente poche ore prima della sfida col Folgav. Non si può restare indifferenti al radicale cambiamento climatico offerto da un solo giocatore di cui ha goduto l’intero telaio di squadra, che, da tremolante, si è corretto in solido e sicuro. Da Raffaelli a Benucci tutto ha funzionato come un orologio di marca. Anche sullo 0-2, punteggio nefasto, nessuno ha abbassato la guardia, nessuno si è nascosto o defilato, tutti si sono aiutati. Perfino la dea bendata ci ha messo lo zampino prima deviando il tiro di Kernezo sul palo, poi mettendo sulla traversa il colpo di testa di Pino. Raffaelli, per chiudere, ha deviato la punizione di Lo Sicco. Altri segnali gustosi.

La classifica resta precaria

Questo piccolo spicchio di serenità si rannuvola osservando la classifica. Il Grifone resta in zona playout con 12 punti, sopra la testa ha quasi l’intero girone E. Posizione critica, risolverla è la precisa consegna. Non sarà facile, come non sarà una passeggiata affrontare e battere allo Zecchini il Flaminia Civitacastellana animato dallo stesso obiettivo di fare punti. Qui terminano i complimenti e si apre il serio interrogativo se il “Malservisi – Matteini” abbia aperto una nuova stagione o si sia trattato di un episodio isolato. A Consonni e soci l’ardua sentenza.

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    Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net.
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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-11-05 18:05:15 da Giancarlo Mallarini


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