Per la Pro Vercelli una crisi senza fine…

I bianchi cadono anche contro l’Atalanta U23

VERCELLI – E’ una sofferenza unica il campionato della Pro Vercelli. I bianchi ieri pomeriggio, martedì 29 ottobre, hanno subito una nuova sconfitta contro l’Atalanta U23. La squadra dell’ex Modesto ha vinto 2-0 sul campo di casa, inguaiando ulteriormente la posizione in classifica della squadra di Paolo Cannavaro. Da ieri sera, infatti, la Pro è in piena zona playout. Comunque vadano i risultati delle partite in programma domani, mercoledì 30 ottobre, Comi e compagni chiuderanno la 12ª giornata al quart’ultimo posto in classifica. Insomma, una crisi che ormai è appurata e che, soprattutto, pare senza soluzione.

Contro l’Atalanta U23 la Pro nel primo tempo si è limitata a “rompere” il gioco avversario. Nella ripresa, subito il goal del vantaggio nerazzurro, si è ripetuta la solita storia: una squadra incapace di risalire la china. Certo, un minimo di reazione c’è stata. Più nervosa che altro. La Pro, insomma, ci ha provato ma con poche idee. E pure confuse. Un match che, dunque, conferma il trend negativo delle ultime settimane.

La Pro non vince dal 28 settembre, giornata del “miracolo” contro il Lecco. Era la settima giornata. Da allora sono arrivati due pareggi e tre sconfitte, consecutive. In queste cinque giornate i bianchi hanno segnato due sole reti, subendone 8. Una marcia, quella in essere, che se non verrà cambiata in fretta, porterà grossi guai.

La media punti attualmente è di 1,09 punti a giornata. Facendo un conto semplice, di questo passo la Pro Vercelli arriverebbe alla fine del girone di andata con 20-21 punti. Pochi per pensare di evitare i playout. Con il rischio concreto di ritrovarsi in piena lotta per non retrocedere direttamente in serie D. La scorsa stagione il Novara si salvò ai playout, chiudendo il campionato con una media punti di 1,13. Praticamente uguale a quella attuale delle bianche casacche.

Inutile avventurarsi in disamine tecniche o tattiche sul match di ieri. La Pro Vercelli ha creato poco, lasciando il pallino del gioco sempre in mano all’Atalanta U23. E se Rizzo (oggi il migliore) non ci avesse messo un paio di pezze, il risultato avrebbe potuto essere ancora peggiore.

In difesa manca un “regista”. Non un centrale. Un “regista”, ovvero qualcuno che sappia guidare il pacchetto difensivo. A centrocampo c’è poco o nulla. E se Iotti tira il fiato, i problemi sono immensi. Davanti è impensabile sperare che Comi possa tenere certi ritmi, a livello di goal. La carta d’identità non tradisce mai, purtroppo.

Manca tanto, forse troppo, a questa Pro. La più debole da quando Secondo ha lasciato ai nuovi proprietari. Bisogna correre ai ripari, dicono i tifosi (quei pochi che ancora seguono le gesta della squadra). A questo, però, ci deve pensare la società. E qui potrebbero iniziare altri problemi. La società ha la forza economica e la volontà di migliorare la squadra, nella fase di mercato invernale? Con un grande punto…