Peste suina, dopo un anno e mezzo si è dimesso il commissario straordinario per l’emergenza, Vincenzo Caputo. Nominato dal Governo nel dicembre del 2022 al posto di Angelo Ferrari, dopo le polemiche per l’inefficienza della recinzione che avrebbe dovuto contenere il virus. Arrivato, nel frattempo, in provincia di Parma, nel cuore del settore suinicolo italiano. Caputo, al momento dell’insediamento, aveva promesso di estirpare la peste suina nel giro di 36 mesi.
“Ho deciso io di lasciare l’incarico – spiega Caputo alla Stampa – perché sono già troppo oberato di impegni con il mio incarico di direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Marche e dell’Umbria, centro di referenza nazionale per la pesta suina. Un incarico, quello di commissario, che si è rivelato troppo impegnativo. Resterò in carica fino al 31 luglio”. Bilancio della sua esperienza? “Diciamo che abbiamo posto le basi per un cantiere che spero in futuro possa migliorare ancora. Ci sono zone del territorio interessato dalla PSA che si sono rivelate un modello nel contenimento, come Alessandria, e altre che devono ancora organizzarsi al meglio”.
www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-07-27 14:07:39 da
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