Piano pandemico, chiesta l’archiviazione per 9 indagati

Piano pandemico, chiesta l’archiviazione per 9 indagati




Nelle prime fasi della pandemia non è stato commesso alcun reato. Almeno secondo la procura di Roma, che ha chiesto l’archiviazione dei nove indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’aggiornamento del piano pandemico e sulle eventuali omissioni nella definizione dettagliata dei piani per contrastare le emergenze sanitarie.

Secondo le indagini infatti il piano, che doveva essere modificato considerando il cambiamento della situazione epidemiologica, era in fase di aggiornamento. Quindi non ci sono, secondo i magistrati, responsabilità penali.

L’inchiesta era approdata a Roma per competenza territoriale. Erano stati infatti i pm di Bergamo e Brescia ad aprire i fascicoli in cui, a seconda delle posizioni, erano stati ipotizzati diversi reati: rifiuto e omissioni in atti d’ufficio, falso e truffa. Già lo scorso giugno il tribunale dei ministri aveva archiviato tre ex ministri della Salute, Roberto Speranza, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin.

Adesso invece il pm Claudia Terracina e l’aggiunto Paolo Ielo hanno chiesto una nuova archiviazione. Tra le persone che adesso potrebbero lasciarsi alle spalle un procedimento ci sono

l’ex presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, per il quale era stata ipotizzata la truffa in riferimento a erogazioni pubbliche. Poi c’è l’ex numero due dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Ranieri Guerra. E anche quattro dirigenti del ministero della Salute: Claudio D’Amario, Francesco Maraglino, Loredana Vellucci, Mauro Dionisio . Ancora: l’allora direttore generale della Prevenzione del Ministero della salute, Maria Grazia Pompa, e l’ex capo della protezione civile Angelo Borrelli, Giuseppe Ruocco.


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roma.repubblica.it è stato pubblicato il 2023-11-23 14:10:00 da [email protected] (Redazione Repubblica.it)


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