Venti agenti di polizia in
più da assegnare in modo strutturale, una maggiore attenzione al
tema degli abbattimenti degli immobili abusivi e più controlli
sull’immigrazione irregolare, piaga storica del litorale
domizio. Sono i capisaldi indicati dal ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi per ripartire con un nuovo “modello Castel
Volturno” e di cui si è parlato nel corso del comitato per
l’ordine pubblico che si è tenuto nel comune casertano alla
presenza del ministro.
“Con l’appuntamento di oggi – ha detto il titolare del
Viminale al termine del comitato che si è tenuto nella sede
della scuola forestale dei carabinieri – vogliamo far ripartire
un modello Castel Volturno. Ho detto al sindaco che sono
disposto a venire qui a cadenze programmate. Abbiamo previsto la
crescita dell’ organico delle forze di polizia in tutta la
provincia con nuove 80 unita’ e per Castel Volturno avevamo
previsto tra le 8 e le 10 persone ma col capo della polizia
abbiamo convenuto di valutare in tempi stretti di aggregare
ulteriori 20 persone per venire incontro alla specificità del
territorio, soprattutto per quanto riguarda i controlli dei
ristretti ai domiciliari”.
Per quanto concerne gli immigrati irregolari, oltre 10 mila
quelli sul territorio casertano, Piantedosi ha detto di voler
rompere l’approccio del passato “quando, di fronte all’enormita’
del problema, nessuno ha mai buttato il cuore oltre l’ostacolo.
Vorrei invece riuscire ad affrontare il problema per arrivare
progressivamente ad una soluzione definitiva”.
Sulla ipotesi di espellere i migranti irregolari Piantedosi
ha chiarito: “Non lo dico io ma la legge. Poi verranno visti
caso per caso, non si sono mai fatte espulsioni alla cieca”. E
ha escluso la possibilità di una regolarizzazione degli stessi:
“Non credo sia negli obiettivi di governo fare normative che
vadano nella direzione di processi di regolarizzazione. Si farà
comunque una analisi molto articolata”, le parole del ministro.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2023-08-07 18:44:40 da
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