(di Laura Valentini)
Palazzo Farnese a Roma, restaurato
nella sua facciata principale dopo quelle su Via dei Farnesi e
del Mascherone, dopo tre anni e mezzo di lavori “ritrova il suo
posto in città”, come dice l’ambasciatore di Francia in Italia
Martin Briens: si può tornare così ad ammirare la bellezza dei
materiali che esaltano le forme dovute alla maestria dei quattro
architetti che hanno firmato l’edificio e cioè Antonio da
Sangallo, Michelangelo, Vignola e Giacomo Della Porta. Non solo.
Oltre al palazzo costruito a partire dal 1514 che ospita
l’ambasciata di Francia e poi l’École française de Rome,
promotrici del progetto attraverso il dialogo costante con le
amministrazioni locali, sono giunti al termine anche i lavori di
restauro delle due fontane della piazza che oggi sono tornate a
zampillare, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma
Roberto Gualtieri.
“Oggi assistiamo a una doppia inaugurazione – ha detto
Gualtieri – perché sono ultimati i lavori anche delle due
fontane restaurate nell’ambito del programma Caput mundi del
Pnrr e che ha visto 26 interventi su 55 fontane della città:
queste di piazza Farnese sono capolavori di architettura che
furono realizzate riutilizzando due monumentali vasche di età
romana in granito egizio provenienti dalle Terme di Caracalla”.
Le vasche vennero entrambe sistemate, ad uso ornamentale, nella
piazza voluta da Alessandro Farnese (poi papa Paolo III,
1534-1549). Il Dado farnese ritrova i suoi colori caldi in
particolare per il gioco di policromie sui rivestimenti in
mattoni in due tonalità di ocra e rosso e rende più visibile il
cornicione leonesco di Michelangelo, mentre le fontane che
adornano la piazza rinascimentale tornano a zampillare: si
“cementa così la collaborazione tra Italia e Francia – osserva
Gualtieri – in un comune spirito europeo e amore per gli eventi
storici e artistici”.
Il restauro di Palazzo Farnese si chiude proprio intorno ai
“150 anni dell’insediamento dell’Ambasciata e dell’École
française de Rome a Palazzo Farnese – ha poi sottolineato
Briens – mentre i lavori verranno completati per tra il 2025 e
il 2026”. È infatti prevista un’ultima fase del restauro, la
cosiddetta fase 4, che si concentrerà sul restauro del muro di
cinta del giardino, nonché sui versanti delle coperture di via
Giulia. Il costo dei lavori ammonta complessivamente a 5,6
milioni di euro, cofinanziati dai ministeri francesi dell’Europa
e degli Affari esteri, e dell’Insegnamento superiore e della
Ricerca. Per Italia e Francia quella di Palazzo Farnese “è una
casa comune dove entriamo, ci confrontiamo, facciamo arte,
cultura e affari da oltre 150 anni” ha detto ancora
l’ambasciatore francese.
Il progetto del restauro delle facciate e dei tetti di
Palazzo Farnese è nato nel 2017. Per garantire la conformità
delle strategie di restauro, un comitato scientifico composto di
esperti francesi e italiani si è riunito in varie occasioni,
mentre il restauro è stato monitorato scientificamente dalla
Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di
Roma.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-12-09 17:38:56 da
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