Albenga. “Anche se con grande ritardo, l’amministrazione albenganese ha fatto sapere che le porte di ingresso alla piscina comunale verranno finalmente sostituite con un nuovo serramento privo di grossolane barriere architettoniche, proprio come avevo chiesto formalmente con una mozione, accolta favorevolmente, lo scorso febbraio. Sono grato all’assessore Marta Gaia per questo risultato, che va incontro alle esigenze delle persone con disabilità, le quali, ancora oggi, sono costrette a telefonare alla reception per farsi aprire e accedere alla struttura”. Lo dichiara il consigliere comunale e coordinatore di Forza Italia albenganese Eraldo Ciangherotti, commentando lo stanziamento dei fondi annunciato dalla giunta ingauna per i lavori di messa in sicurezza e superamento delle barriere architettoniche alla Piscina comunale di Albenga.
La mozione presentata dall’esponente forzista a inizio anno aveva ad oggetto la sostituzione della porta d’ingresso della piscina comunale. Il documento era stato votato favorevolmente dal parlamentino albenganese: “Non posso che essere soddisfatto di questa notizia – spiega Ciangherotti -, anche perché la situazione ancora oggi, nonostante le difese tecniche d’ufficio, è a dir poco umiliante per i disabili che vogliono accedere alla struttura sportiva”.
“Dispiace solo per le tempistiche – sottolinea il consigliere ingauno -, anche perché abbiamo discusso la mia mozione in consiglio quasi un anno fa e credo che la sostituzione di una porta per favorire l’accesso a chi ha delle difficoltà motorie non debba richiedere tutti questi mesi”.
Infine, Ciangherotti conclude: “A differenza di quanto sostenuto dal sindaco Tomatis e dall’assessore Gaia nel loro comunicato odierno, lo Stadio del nuoto, ad oggi, non è assolutamente a misura di disabile almeno per l’ingresso alla struttura. Sostenere ciò significa offendere le tante persone che mi hanno contattato personalmente, affinché portassi all’attenzione del Consiglio comunale questo enorme disagio. Mi auguro che i tempi di intervento siano brevi, anche perché la piscina deve poter essere comodamente accessibile a tutti, nessuno escluso”.
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