“Siamo qui a Napoli per partire nei
territori a denunciare la ricaduta del nuovo piano del Pnrr
presentato dal Governo Meloni e dal ministro Fitto, che colpisce
pesantemente comuni ed enti locali. E’ un taglio che ha ricadute
molto pesanti per il Mezzogiorno e per la Campania, che hanno
costruito nel piano un volano di possibile ripartenza e però
affrontano ora le scelte penalizzanti dal Governo”. Lo ha detto
Antonio Misiani, senatore del Pd e commissario del partito in
Campania, nella conferenza stampa indetta dai dem a Napoli sui
tagli al Pnrr.
“In Campania – spiega Misiani – sono localizzabili progetti
per 11,5 miliardi di euro. Perciò partiamo da qui per denunciare
che in questi dieci mesi da parte del governo Meloni è mancato
il lavoro quotidiano per costruire quel gioco di squadra
richiamato dal presidente Mattarella. Siamo invece di fronte a
una proposta di revisione tardiva, sbagliata e politicamente
orientata a tagliare i progetti degli enti locali e non dei
ministeri, al contrario del fatto che le piattaforme
indipendenti dicano che i ritardi sono nei ministeri e non negli
enti locali”.
Per Misiani “ora siamo al rischio del gioco delle tre carte
sostituendo con l’Fsc il Pnrr: sarebbe uno scippo che arriva
dopo la cancellazione del reddito e l’autonomia differenziata,
tutti e tre sono fattori contro il Sud. Il piano deve essere non
di destra o di sinistra, ma per il Paese. Il ministro Fitto non
colloquia prima di prendere provvedimenti, ma convoca le parti
sociali all’ultimo miglio. Chiediamo invece invece di recuperare
un disegno condiviso nazionale”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato vari esponenti del
partito campano, sia della maggioranza che della minoranza
interna, come Piero De Luca. Un segnale unitario sottolineato
con soddisfazione da Misiani, che ha ribadito la volontà di
tenere in tempi brevi il congresso regionale.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2023-08-07 18:47:58 da
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