POLITICA VS MUSK, COSA NON TORNA SULLA FAIDA DIGITAL ▷ “MATTARELLA È SICURO DELLE SUE TELECAMERE?”

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Il progetto del governo italiano di adottare Starlink, il sistema di comunicazione satellitare sviluppato da #SpaceX di Elon Musk, per scopi istituzionali e militari ha suscitato non poche perplessità al Quirinale. #Mattarella ha espresso riserve riguardo all’affidamento di servizi di comunicazione sensibili a un’entità privata straniera, sottolineando le implicazioni per la sicurezza nazionale e i rapporti diplomatici con gli alleati europei. La diatriba tra il Presidente della Repubblica ed Elon #Musk non si placa dopo i commenti del Tycoon sudafricano su questioni interne italiane. Il ministro della Difesa, Guido #Crosetto, ha chiarito che al momento non esiste alcun accordo formale con #SpaceX, ma ha riconosciuto la necessità per le forze armate italiane di modernizzare i propri sistemi di comunicazione, evidenziando i vantaggi tecnologici offerti da #Starlink.

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33 Comments

  1. Ma come mai non si è posto il problema di come l’unione europea al posto di pensare a queste questioni future dibatteva sulla curvatura e la lunghezza delle banane e sul numero dei piselli 🫛 presenti nei baccelli???!!! Oggi ne l’Italia ne l’Europa ha degli strumenti per contrastare i satelliti di Musch

  2. Hanno fatto bene a imporre deferenza e rispetto per legge nei confronti della carica politica di presidente della repubblica, perchè certe persone che l’hanno ricoperta, specialmente negli ultimi decenni, meriterebbero ben altro che deferenza e rispetto. E anche questa ingenuità, secondo la quale il presidente crederebbe in buona fede a ciò che gli raccontano i suoi accoliti, sarebbe da valutare bene. Personalmente lo vedo parte integrante di certe strategie, che non vanno mai d’accordo con gli interessi del popolo italiano, e non il portavoce di consiglieri nascosti nell’ombra. 🤮

  3. I dati più importanti del popolo italiano sono in mano della Cia da tempo, è storia di decenni di politici che hanno fatto da curatori fallimentari; questo succede a chi non ha ,o è stato privato, della possibilità di prodursi energia autonomamente e di inventre un suo sistema operativo.
    Quindi, cari globalisti e sovranisti che vi azzuffate dovreste riflettere su chi veramente comanda gli stati.

  4. Non è mica necessario avere dei tecnici consiglieri attorno per capire comunque che l'informatica ha buchi a destra e pure a sinistra. Cosa volete che capisca il vecchio, dato per scontato che sia in buonafede naturalmente. E noi non dobbiamo mai dubitare della buonafede. Fosse mai

  5. non sono solo le aziende cinesi che ci spiano, bsta pensare che gli USA controllano costantemente i telefoni dei nostri governanti. smettiamola di dire che i cinesi ci spiano, quando gli spioni sono al nostro ovest. tutti i coud sono in mano a multinazionali americane, non cinesi

  6. Ringraziate le privatizzazioni, Musk o non Musk è un dettaglio:

    L'Italia lanciò il suo primo satellite per telecomunicazioni, SIRIO, il 25 agosto 1977.

    SIRIO (Satellite Italiano di Ricerca Industriale e Operativa) fu sviluppato per sperimentare nuove tecnologie nelle telecomunicazioni, in particolare per le bande a microonde (banda Ka e banda C). Questo progetto rappresentò un'importante pietra miliare per il settore spaziale italiano e mostrò la capacità del Paese di progettare e gestire satelliti complessi.

    Il lancio avvenne dalla base statunitense di Cape Canaveral, utilizzando un razzo Delta della NASA.

    Il satellite SIRIO fu progettato e costruito da un consorzio di aziende italiane sotto la supervisione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), con il supporto di altri enti governativi e industriali.

    Le principali aziende coinvolte nella produzione di SIRIO furono:

    Selenia Spazio (ora parte di Thales Alenia Space): responsabile della progettazione e della realizzazione della piattaforma e dei sottosistemi principali del satellite.
    Aeritalia: coinvolta nella costruzione della struttura del satellite.
    LABEN (Laboratori di Elettronica e Nucleare, ora parte di Leonardo): responsabile di alcuni strumenti e componenti elettronici.
    ASI (Agenzia Spaziale Italiana): anche se formalmente istituita nel 1988, i suoi precursori e collaboratori contribuirono a supervisionare l'aspetto tecnico-scientifico.
    Il progetto nacque come collaborazione tra industria, ricerca e governo per esplorare le tecnologie avanzate di telecomunicazioni, segnando uno dei primi passi concreti dell'Italia nell'ambito della scienza e tecnologia spaziale.