Polizia locale, come cambierà con la riforma  – Teramo

SANT’OMERO. La riforma regionale della polizia locale è stata trattata ieri in un convegno alla presenza del sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni, nella sede dell’Unione di Comuni Val Vibrata a Sant’Omero. In platea divise blu, politici, alte cariche provinciali delle forze di polizia fino al prefetto. Lo svecchiamento della legge regionale 42/2013 porterà, secondo l’assessore regionale Pietro Quaresimale e i tecnici redattori del regolamento che il prossimo anno entrerà in vigore, alla riqualificazione degli agenti, adeguando il settore a nuove funzioni e compiti. Previsti un osservatorio regionale, la realizzazione di un portale e la nascita di una scuola di formazione, come ha sottolineato il dirigente regionale di settore Antonio Forese, ma anche l’uniformità di livree e divise finora lasciate alla libertà degli enti.
«In Val Vibrata la questione sicurezza è particolarmente sentita», ha detto Quaresimale, che ricorda come la riforma abbia trovato condivisione unanime in consiglio regionale: «Tiene conto delle piccole realtà, specie interne, spesso sprovviste di agenti. È un processo aperto che può essere migliorato, però è un primo passo». Il consigliere regionale Fabrizio Montepara, presidente della prima commissione, afferma che la riforma mette mano agli scatti di carriera del personale e, con la trasformazione delle Comunità montane in Unioni di Comuni, sarà possibile procedere ai servizi associati di polizia prevedendo finanziamenti ad hoc. Il comandante della polizia locale di Teramo, Franco Zaina, ha messo il dito nella piaga del sottorganico (da 54 agenti che aveva ne restano 23 di cui sei relegati in ufficio), della mancanza di risorse economiche, della politica disattenta alle esigenze del settore. Con ordini di servizio della questura si chiede che gli agenti vigilino su sagre, eventi sportivi e simili quando il personale manca, mettendo i comandi e i corpi in difficoltà.
Il sottosegretario Molteni ha definito la polizia locale fondamentale per i servizi sul territorio: «Non è assolutamente una forza di polizia di serie B. Il Parlamento sarà chiamato ad approvare un disegno di legge delega di riforma del settore per averlo efficiente, strutturato, moderno perché la legge ordinamentale è vecchia di trent’anni e sarà un percorso condiviso».
Alex De Palo