Polmonite dei bambini dalla Cina, può colpire anche gli adulti: i primi due casi a Roma

Polmonite da mycoplasma pneumoniae, meglio nota come polmonite dei bambini, anche nel Lazio. Due i casi.

Fortunatamente senza complicanze e già in via di guarigione. Ma a differenza di quanto emerso all’estero e in parte sinora in Italia, la malattia non ha colpito i più piccoli, bensì gli adulti.

Un diciottenne è ricoverato al Policlinico Tor Vergata e la situazione è perfettamente sotto controllo nel reparto di malattie infettive. Un secondo paziente, che ugualmente non desta preoccupazioni, è invece ricoverato all’Umberto I.

Due casi destinati ad unirsi a quelli registrati dal laboratorio di riferimento di Perugia, i primi in Italia, segnalati nei giorni scorsi nei bollettini della sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità.

Vari focolai si sono già avuti in Cina, dove inizialmente il batterio è stato individuato, e in Francia. Il mycoplasma pneumoniae è un batterio conosciuto, non è resistente agli antibiotici e può dunque essere perfettamente curato.

L’incremento di infezioni respiratorie è stato registrato inizialmente nei bambini in Cina e poi in Vietnam e in Francia. Soprattutto in un range da zero a due anni.

Il mycoplasma è un batterio che dà polmoniti simili a quelle virali ma sensibile a un certo spettro di antibiotici. I sintomi sono in larga parte rappresentati da tosse, febbre e in alcuni casi insufficienza polmonare.

Per riconoscere le polmoniti dei bambini è necessaria una diagnosi specifica, con test che vengono effettuati in ospedale. E come emerso nel Lazio colpisce anche gli adulti.