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11/11/2024
– Altro che Stoner. A Fano c’è un campione speciale che ha vinto dodici titoli nazionali di bocce paralimpiche, brillando anche nel nuoto e nel tiro con l’arco. Duecentotrenta i podi collezionati da Manuel de March, e c’è un altro asso dello sport che deve averlo saputo. Valentino Rossi. Al punto da volere il nostro Manuel nel suo ranch durante un pomeriggio altrettanto speciale, quello di domenica, in compagnia di tanti volti noti del motociclismo mondiale. Tra cui, sì, anche Casey Stoner, per una ‘rimpatriata’ tra i due rivali che è già balzata agli onori delle cronache.
La leggenda del motociclismo ha voluto con sé il 29enne fanese affetto da sindrome di down proprio nel giorno del suo compleanno. Sarà perché tempo fa Manuel è stato definito ‘il Valentino delle bocce paralimpiche’, o sarà semplicemente perché la sua storia è a sua volta leggenda, e il Rossi nazionale ha voluto cogliere una volta di più l’occasione per dimostrare la sua sensibilità. È stata la mamma di Valentino a fare da intermediaria. E così il giovane de March si è ritrovato catapultato per ben cinque ore, insieme alla sua famiglia, nientemeno che nel ranch del suo mito, da sempre considerato inarrivabile. E invece no. Manuel c’è arrivato. E quel pomeriggio, di certo, non lo dimenticherà.
“Siamo stati accolti benissimo – ha raccontato Romina Alesiani, mamma di Manuel -, sono stati tutti amorevoli, ed è stato come essere in famiglia. Abbiamo visto la bimba di Valentino, ma anche quella appena nata del fratello Luca Marini. Il campione gli ha presentato tutti, in cambio Manuel gli ha regalato una sua penna”. Sì, perché il fanese non è soltanto un prodigio delle bocce, ma anche un abile artigiano. Le sue creazioni sono note ai più, e spesso sono state donate a personalità importanti, come l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ricevuto una penna fatta a mano quando ha nominato Manuel Alfiere della Repubblica, per meriti sportivi e artistici, ma anche per la sua condotta di vita. Circa 2.500 le penne uscite dalla bottega di Manuel. Una, ora, è nelle stesse mani che per anni hanno impugnato il manubrio della storica e rombante ‘46’.
“Mi sono commossa – ha proseguito Romina -, Valentino ha dimostrato una grande sensibilità. Eravamo gli unici e non c’entrare niente con le moto. Mio figlio ha potuto scattare delle foto con tutti, girare dei video e fare incetta di autografi. Tra i presenti anche Vietti, Bezzecchi e Migno. La mamma di Valentino, poi, è una persona speciale. Tutta la famiglia ha dimostrato grande delicatezza, ci hanno ospitato anche nel loro salotto per un caffè insieme. Non ci rendiamo ancora conto. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti di nuovo. Porteremo nel cuore la bellezza di questi momenti, ma soprattutto delle persone che abbiamo avuto il privilegio di incontrare”.
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www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2024-11-11 19:44:01 da
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