PALERMO – È un affondo a tutto campo quello che proviene dalle forze di opposizione al Governo nazionale. La questione è quella, attuale e rovente, del Ponte sullo Stretto. Dal Movimento 5 stelle al Pd, passando per Sinistra italiana il fronte del No nella giornata di oggi ha fatto sentire la propria voce.
“Una voce scellerata”
“In una manovra priva di spinta agli investimenti e “vuota”, l’unica scellerata voce di spesa sulle infrastrutture riguarda il Ponte sullo Stretto. Quello messo appunto dall’accoppiata Salvini-Giorgetti è un vero e proprio furto con destrezza ai danni del Sud, perché utilizzare 2,3 miliardi dei fondi di coesione di Sicilia e Calabria significa di fatto bloccare nelle suddette regioni ogni futuro investimento in piccole opere necessarie, in edilizia scolastica e sanitaria e in messa in sicurezza del territorio”. Così in una nota la senatrice M5s Barbara Floridia, presidente della commissione di Vigilanza Rai.
“Oggi insieme al presidente Conte abbiamo incontrato alla Camera l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti – aggiunge Floridia – che ha convenuto con noi su quanto sia sbagliato e pericoloso questo maxi-esborso per il Ponte, aggravato appunto da un cronoprogramma di spesa che ‘scippa’ risorse fondamentali per le due regioni interessate. Con il solo obiettivo di alimentare l’ego del leader della Lega, stiamo andando a imbrigliare finanziariamente il ministero delle infrastrutture per un decennio. Tutto questo nel silenzio più totale della Meloni, che con un mix di imbarazzo e menefreghismo, si sta completamente disinteressando della questione”, conclude.
L’attacco del Pd
“Il Ponte sullo stretto di Messina è la ‘non opera’ che è costata di più al Paese nella storia: ogni volta che si insedia un governo di centrodestra promette che lo farà”, lo ha dichiarato Anna Ascani, deputata Pd e Vicepresidente della Camera, intervenendo a Coffee Break su La7. “Non ho un pregiudizio ideologico sul Ponte, ma preferirei che il governo si concentrasse su opere che può effettivamente realizzare in tempi certi, piuttosto che fare grandi proclami su un Ponte sullo Stretto che, non essendo realizzabile nel breve termine, è solo una bandierina che Salvini deve agitare. E che lo facesse senza sottrarre fondi allo sviluppo del Sud Italia: lo scippo di risorse alla Regione Sicilia per un’opera che ha deciso di realizzare il governo nazionale è sotto gli occhi di tutti e non va bene”, ha concluso la deputata Pd.
Fratoianni (Si): “Non scherziamo”
“Per il viceministro Rixi finché non c’è un collegamento stabile con il continente non si possono fare ferrovie in Sicilia? Ma non scherziamo. E accusa chi è contrario al Ponte di aver governato per quarant’anni e di non aver mai realizzato altre infrastrutture? I leghisti non possono continuare a dare sempre la colpa agli altri, questo giochino, come anche i comizietti in tv, non funziona più. La Lega al governo negli ultimi governi c’è stata quasi sempre, noi no”. Così il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, ad Agorà su Rai 3, in un dibattito con lo stesso viceministro.
L’articolo Ponte, affondo delle opposizioni: “Una scelta scellerata”
livesicilia.it è stato pubblicato il 2023-12-20 16:40:35 da Redazione
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