Ponte e Alta Velocità, Crippa: «Più controlli, le grandi opere non …

COSENZA Il vicesegretario nazionale della Lega, Andrea Crippa, arriva a Cosenza per partecipare, in serata, ad un convegno organizzato dalla deputata leghista Simona Loizzo e dedicato alla ‘ndrangheta da nord a sud Italia, moderato da Paride Leporace. L’occasione è ghiotta per porre a Crippa alcune domande sui temi più roventi. A partire dal Ponte sullo Stretto. «Il ponte – ha detto Crippa rispondendo ai giornalisti – si fa ed è un’opera di importanza epocale e credo che non bisogna polemizzare ma agevolare». Solitamente proprio sulle grandi opere e sui cantieri milionari la ‘ndrangheta allunga, o tenta di farlo, i suoi tentacoli. «Le grandi opere non possono essere fermate dalla ‘ndrangheta o dalla paura della ‘ndrangheta. Le grandi opere devono andare avanti perché se lo meritano i calabresi onesti e gli italiani che hanno il diritto alla mobilità. Quindi bisogna aumentare i controlli, ma mai fermarsi perché fermarsi vuol dire fare un favore alla ‘ndrangheta», sostiene Crippa. Che poi dedica un breve passaggio all’Alta velocità «che arriverà in Calabria». Il vice di Salvini, mostra i muscoli e si mostra soddisfatto dell’apporto della Lega alle cause calabre. «Ci accusano di essere attenti alle questioni settentrionali e meno a quelle meridionali, intanto è grazie alla Lega se si faranno sia il Ponte sullo Stretto e sia l’Alta Velocità». Infine, la chiosa è dedicata alla Calabria «piena di eccellenze che hanno reso grande questa regione. Vengo dalla Brianza e ci sono tanti professionisti calabresi bravi che non possono vivere in Calabria perché non hanno la speranza di credere in un futuro migliore o perché non c’è meritocrazia, e a volte alcuni posti pubblici sono gestiti secondo dinamiche particolari, magari gestiti dalla criminalità organizzata». (f.b.)