BARI – Gli ex vertici della Banca Popolare di Bari insieme ad alcuni ex manager e dirigenti dovranno pagare a Consob sanzioni per quasi due milioni di euro a fronte delle gravi sanzioni emerse nelle ispezioni di Bankitalia, in particolare quella che ha fatto emergere le gravi irregolarità commesse nei confronti dei clienti risparmiatori in occasione dell’aumento di capitale del 2014 e del 2015.
È l’effetto della sentenza con cui la Cassazione ha respinto tutti i ricorsi (con condanna alle spese) confermando la delibera Consob 20583 del 2018, quella che contestava le procedure messe in atto per il collocamento delle azioni PopBari alla clientela nel 2014. A giugno la stessa Cassazione aveva già reso definitive le sanzioni contenute nella seconda delibera (20584) che si riferisce al prospetto di collocamento del 2015.
Il totale delle multe (tra le due delibere) è di 1,995 milioni. A pagare, oltre che la stessa banca (400mila euro, più 115mila in solido con altri tre soggetti) saranno in primis l’ex presidente Marco Jacobini (125mila euro) e i figli Gianluca (20.000) e Luigi Jacobini (35.000 euro), il secondo estraneo ai procedimenti penali che riguardano il crac della Popbari.
Gli altri destinatari delle sanzioni sono l’ex ad Giorgio Papa (115mila euro), i consiglieri di amministrazione Arturo Sanguinetti (95mila), Raffaele De Rango, Modestino Di Taranto, Luca Montrone, Paolo Nitti, Francesco Pignataro, Francesco Venturelli, Gianfranco Viesti, Francesco Giovanni Viti (90mila a testa), i sindaci Roberto Pirola, Fabrizio Acerbis e Antonio Dell’Atti (95mila a testa), e ancora tre ex responsabili di funzioni amministrative (da 25mila a 45mila euro a testa)…
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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-11-16 05:13:00 da
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