TERAMO. È stata bloccata dagli agenti di polizia penitenziaria con 42 compresse di medicinali contenenti morfina che voleva consegnare al marito detenuto nel carcere teramano di Castrogno: una 45enne aquilana residente nel Teramano è stata rinviata a giudizio dal giudice Roberto Veneziano. I fatti per cui la donna è finita a processo risalgono al gennaio dell’anno scorso: in quell’occasione, secondo la ricostruzione fatta dalla Procura che ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio, la donna si era presentata nell’istituto penitenziario teramano nascondendo 42 compresse di medicinali di tipo vietato senza prescrizione medica. Era stata bloccata dagli agenti della polizia penitenziaria che avevano scoperto le compresse che la donna avrebbe voluto consegnare al marito detenuto e con cui era in programma un colloquio.
L’episodio è uno dei tanti che si verificano nel carcere teramano con gli agenti di polizia penitenziaria che, pur se in numeri ridotto, riescono sempre a sventare tentativi di ingresso di sostanza stupefacente e medicinali di tipo vietato. L’ultimo episodio, per quanto riguarda la sostanza stupefacente, si è verificato nel mese di dicembre: in questo caso la droga era stata nascosta in alcune confezioni di crema da barba destinati a un detenuto.
Qualche settimana prima un altro tentativo di far entrare droga sempre scoperto dagli agenti: questa volta la droga era stata nascosta in un vasetto di salsicce.(d.p.)
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L’articolo Porta al marito in carcere medicinali vietati, a processo – Teramo
www.ilcentro.it è stato pubblicato il 2024-01-12 02:09:00 da
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