FABRIANO – L’assunzione del fratello del sindaco (oggi ex) aveva mosso una bufera politica nella città della carta. Era vincitore di un regolare concorso pubblico ma qualcuno voleva vederci del marcio dietro. Forse una raccomandazione. La questione era finita oltre la querelle politica arrivando anche ad interpretazioni sui social. «La porchetta è servita? Ora sono tutti a tavola, come si può chiaramente leggere con la presente determina Santarelli Gabriele assume il fratello Santarelli Samuele presso l’ufficio tecnico del Comune. Un atto che attendeva la parola fine ad un disegno già noto da tempo. Neppure a Caracas sono arrivati a tanto. Che schifo». Questo post, pubblicato a gennaio del 2022, su due gruppi Facebook, ha fatto finire a processo per diffamazione, al tribunale di Ancona, l’amministratore di due pagine social, Davide Muratori, 58 anni, fabrianese. A scrivere il contenuto è stato proprio Muratori alludendo a favoritismi per l’architetto Samuele Santarelli, 48 anni, fratello dell’ex sindaco di Fabriano, il pentastellato Gabriele Santarelli, in merito ad un concorso che il Comune aveva indetto l’8 e il 27 aprile del 2021 per ricoprire il rolo (a tempo indeterminato) di istruttore direttivo tecnico. L’architetto imparentato con l’ex primo cittadino era arrivato quinto in graduatoria e via via che gli altri sopra di lui hanno rinunciato al posto di lavoro, perché hanno vinto altri concorsi più importanti, è toccato a lui essere assunto. Questo scatenò all’epoca una bufera politica culminata anche sui social network.
Sentendosi offeso l’architetto ha denunciato Muratori. Il processo per diffamazione si sta tenendo davanti alla giudice Francesca Grassi dove questa mattina sono state sentite le parti. L’ex sindaco ha sostenuto in aula che «non sono stati fatti favoritismi, è stata fatta scorrere la graduatoria e il concorso era aperto a tutti». L’imputato in aula si è difeso dicendo «nessun attacco alla persona ma solo all’atto amministrativo, che è lo scopo della pagina, apartitica, dove analizzavamo solo gli atti della pubblica amministrazione portandoli a conoscenza dei cittadini». La diffamazione è stata contestata anche per un post riferito ad un alloggio post sisma assegnato al fratello dell’ex sindaco ma che in realtà andò alla compagna terremotata. «Un mio errore» ha sostenuto Muratori. L’imputato è difeso dall’avvocato Anna Mercuri. La vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Daniele Carmenati. Chiede un risarcimento danni di immagine e morali di 25mila euro. Prossima udienza il 15 aprile.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-29 20:57:53 da
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