di Ilaria Lumini
PISTOIA – Una fotografia più ampia del territorio provinciale che copre non solo il territorio di Pistoia ma anche quello della Valdinievole con i dati della Caritas di Pescia. Nei primi sei mesi del 2024 le persone prese in carico dalla Carita di Pistoia e dalla Caritas di Pescia sono oltre 6mila, di queste il 47 % sono italiani.
Dopo il rallentamento dell’emergenza Covid la speranza era che i numeri potessero tornare finalmente a diminuire. Ma così non è stato. Infatti tra i principali aiuti che l’ente diocesano fornisce alle famiglie in difficoltà c’è quello economico per il pagamento delle utenze: acqua, luce e gas e farmaci.
Il territorio pistoiese quindi è sempre più fragile, una vera emergenza. “Ogni anno aspettiamo i dati per vedere un miglioramento della situazione che purtroppo non c’è. Dobbiamo riscontrare un peggioramento, aumentano i problemi come quello abitativo, gli stipendi che non sono sufficienti, la massa di persone che va per le strade senza fissa dimora, sia immigrati che italiani. Un quadro che preoccupa e che invita a mettere una mano sul cuore a ognuno di noi perchè chi è povero è sempre più povero. Bisogna mettere in atto politiche che possano trovare una soluzione” evidenzia il vescovo di Pistoia e Pescia, Fausto Tardelli.
La maggior parte delle persone che vengono alla Caritas sono disoccupate, circa il 70%, e il 20% che ha uno stipendio non è in grado di pagare l’affitto: il lavoro povero che non permette di mantenere una famiglia in maniera dignitosa, basta avere una spesa straordinaria che salta il budget familiare.
“Gli stipendi sono rimasti fermi ma sono aumentate le spese della casa e questo ha comportato sul territorio le grosse problematiche della casa. Sono raddoppiati infatti gli sfratti. Inoltre resta ancora il problema della salute persone che non riescono a curarsi perchè non ce la fanno a pagare. E non solo, anche la povertà alimentare è aumentata. Abbiamo servizi di mense che ha aumentato molto il servizio, così come l’emporio che gestisce circa 2000 persone” continua il direttore della Caritas di Pistoia, Marcello Suppressa.
Come detto, l’emergenza abitativa è pensate del territorio pistoiese “Paradossalmente anche una persona con uno stipendio normale ma con dei figli e una moglie a carico non riesce facilmente a trovare una casa in affitto “perché secondo chi la deve affittare ha un reddito troppo basso. Il doppio stipendio, ovvero entrambi i coniugi con un lavoro, in molte famiglie non c’è. Un problema che continua e la risposta non può venire dalla Caritas” conclude Giovanni Cerri, referente dell’osservatorio povertà e risorse della Caritas diocesana di Pistoia.
I dati. I Centri di Ascolto e Centri operativi delle due Caritas diocesane nel primo semestre del 2024 hanno incontrato complessivamente 2.552 persone, con un aumento del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’incremento si deve principalmente alla maggiore capillarità della ricerca sul territorio pesciatino, mentre in riferimento a Caritas Pistoia le presenze restano tutto sommato costanti rispetto all’anno precedente (-2,8%), ma comunque costantemente superiori rispetto agli anni pre-covid, con un aumento in doppia cifra (+10%).
La maggior parte delle persone incontrate dalle due Caritas hanno nazionalità straniera, seppur la differenza con gli italiani attesti una forbice inferiore ai 10 punti percentuali (54,5 a 45,5). La cittadinanza straniera maggiormente rappresentata è quella dell’Albania seguita a pochi decimali da quella del Marocco. La presenza albanese è forte su entrambi i territori, mentre la cittadinanza marocchina è soprattutto concentrata sul territorio della Diocesi di Pistoia, dove risulta addirittura la prima nazionalità straniera (26,8% del totale degli stranieri incontrati dai Centri di Caritas Pistoia). La terza nazione più rappresentata è quella della Nigeria, che ha una maggiore concentrazione percentuale nella Diocesi di Pescia (22,7% del totale degli stranieri incontrati dai Centri di Caritas Pescia).
Tra gli altri dati che vanno a costituire l’ossatura delle maggiori problematicità riscontrate, nel dossier 2024 emerge come circa un terzo degli italiani che hanno richiesto aiuto sia over 65, confermando il trend che vede un aumento dell’età anche negli stranieri (il 6,6% ha più di 65 anni). Il 20% del totale delle persone incontrate dalle Caritas delle due Diocesi risulta occupato, confermando l’aspetto dell’aumento dell’incidenza del lavoro povero che il territorio sta vivendo ormai da tempo.
www.reportpistoia.com è stato pubblicato il 2024-12-21 11:52:32 da Ilaria Lumini
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