“Nessuno nega a Vittorio Adolfo, sindaco di Pornassio, di ricevere il premio per l’impegno sulla sicurezza. Ma i puntini sulle i è bene metterli perché non venga confusa una richiesta legittima e utile all’economia e al lavoro della zona come, in caso di incidente, addirittura una implicita ma ‘diretta responsabilità per chi ostacola l’impegno per la sicurezza’. La nostra associazione ha sempre messo al primo posto la sicurezza nelle strade unite a quella dei nostri autisti”.
Intervengono, in modo congiunto, la Federazione Autotrasportatori Italiani, Fai Liguria e Fai Cuneo, in risposta alla decisione (QUI) di assegnare il premio nazionale ‘Difesa dei Consumatori 2025’ al sindaco di Pornassio. “Quello nostro – Proseguono – è un lavoro fondamentale per il funzionamento della nostra economia, per la produzione, per il commercio, per le famiglie e con lo sviluppo del commercio online la variabile tempo scandisce il ritmo (forsennato) del lavoro dei nostri camion. Forse qualcuno lo dimentica. Va precisato che il sindaco on Adolfo ha assunto questa posizione per sollecitare il finanziamento utile a realizzare nuova viabilità che escluda il passaggio degli automezzi pesanti nel nucleo abitato.Giusto, peccato che abbia chiuso la stalla senza però i buoi. Fuori di metafora: senza strade non c’è lavoro e reddito per nessuno e non si possono certo imputare ai camionisti le gravissime inadempienze dei politici e degli Amministratori. E nemmeno è tollerabile che siano le nostre imprese a subirne le conseguenze in attesa della nuova viabilità. Ma quando sarà? E se non ci sarà?”
“Abbiamo tutti presente la scandalosa situazione delle autostrade liguri – terminano – unita, di questi tempi, alle chiusure di diversi valichi alpini. La situazione suggerirebbe elasticità e attenzione nelle decisioni. La nostra associazione ha ‘semplicemente’ chiesto (e ci pareva che il sindaco on Adolfo fosse disponibile) che alle sole imprese di trasporto cuneesi e imperiesi fosse consentito il transito senza limitazioni di consegna rispetto al destino della merce. Resta l’unica posizione realistica e onesta che, limitando moltissimo il transito dei mezzi pesanti, coniuga sicurezza e lavoro ed evita un ulteriore intasamento dei tratti autostradali allo stremo per i camionisti ma anche per gli automobilisti”.
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