Presidio contro i tagli alle corse Atc, sette sindaci salgono in Provincia ma ad accoglierli c’è un funzionario: “Del Tpl si sta occupando la Prefettura”

Dalla Val di Vara alla Val di Magra, compresa la Riviera. I tagli al servizio di trasporto pubblico locale non colpiscono solamente il capoluogo, dove da mesi si assiste a soppressioni di corse durante i fine settimana e alla cancellazione di linee dirette alle frazioni di periferia: nelle ultime settimane le ripercussioni si sono avute anche sulle linee extraurbane e i sindaci dei territori più colpiti hanno deciso di scendere in piazza.
Lo hanno fatto questa mattina con un presidio di fronte alla Provincia, manifestando la loro preoccupazione per la situazione attuale e il dissenso verso scelte che sono state prese senza consultare gli enti locali e comunicate affiggendo un volantino alle fermate un paio di giorni prima dell’avvio della riduzione delle corse.

E’ accaduto per quella che da Corea, nel comune di Vezzano Ligure, porta gli studenti verso le rispettive scuole, ma anche per l’accorpamento delle linee per Vezzano e Valeriano, mentre i mezzi rimasti si riempiono sempre più facilmente, portando gli autisti a dichiarare le vetture complete, con grave disagio per chi rimane a terra.
“Ci sono studenti che sono costretti a fare ci conti con ritardi, cambi di linee e complicazioni di vario genere per andare a scuola, ma anche padri e madri di famiglia che si ritrovano ad attendere inutilmente il mezzo che li dovrebbe portare a lavorare”, lamenta il sindaco di Vezzano Ligure, Massimo Bertoni, che ha lanciato la proposta di effettuare il sit in di fronte alla Provincia.

“Questa mattina oltre a noi sindaci – spiega Bertoni – c’erano rappresentanti sindacali e residenti dei territori più colpiti, ma anche lavoratori di Seal e Atc, stanchi di dover far fronte a questa situazione”.
Mentre la manifestazione riempiva i portici del Palazzo del governo, sette primi cittadini hanno varcato il portone della Provincia per essere accolti dall’istituzione e ottenere qualche risposta.

Hanno salito le scale la sindaca di Santo Stefano Magra Paola Sisti, la sindaca di Calice al Cornoviglio Federica Pecunia, il sindaco di Sesta Godano Marco Traversone, il sindaco di Beverino Marco Cosini, il sindaco di Zignago Simone Sivori e il sindaco di Levanto Luca Del Bello, oltre ovviamente allo stesso Bertoni.
“Siamo stati accolti dalla segretaria e abbiamo atteso in Sala Gottelli, ma alla fine non è arrivato né il presidente Peracchini, né un suo consigliere delegato, bensì un funzionario, che ci ha di fatto spiegato che la questione attualmente è nelle mani della Prefettura. Con tutto il rispetto per la persona – aggiunge il sindaco vezzanese – ci saremmo aspettati un interlocutore differente, anche perché il ruolo di gestione di questa situazione spetta proprio al presidente della Provincia, oltre che sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini: sia dal punto di vista dell’ente che ha affidato il servizio, sia da quello del socio principale di Atc esercizio. Vezzano è il terzo socio dell’azienda e anche se sappiamo che nessuno ha la bacchetta magica e che il problema principale è quello della carenza di autisti non possiamo accettare che la Provincia non si faccia carico dei problemi che stanno ricadendo su studenti e cittadini e che li scarichi sulla Prefettura. Per questo abbiamo chiesto che si riunisca una delegazione di sindaci per incontrare i vertidi di Atc e che si riunisca una nuova assemblea dei sindaci”.
“Oggi – conclude Bertoni – vengo via da Via Veneto con la conspevolezza che il problema non riguarda solamente Vezzano e che coinvolge tanto i cittadini-utenti quanto i lavoratori di Atc e Seal. Ma mi rimane anche l’amarezza per non poter fornire le risposte che avrei voluto ai vezzanesi. Forse se di questi temi si fosse parlato seriamente nei mesi scorsi non ci troveremmo in questa situazione”.