Secondo giorno del Consiglio europeo a Bruxelles. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è fermata con i giornalisti nel punto stampa alla fine dei lavori dei 27 leader. “Non si è parlato di Mes, non è stato oggetto di questo dibattito”, ha detto Meloni. In ogni caso, “non si può affrontare il tema di questo strumento se non si conosce la cornice”. Il Mes, ha detto la presidente, “richiama ai vecchi parametri del patto di stabilità”. “Non è utile da parte di nessuno porre questa questione adesso, non si può discutere finché non sappiamo qual è il quadro”, ha sottolineato.
Per quanto riguarda le conclusioni in merito alla crisi in Medio Oriente, Meloni si è detta soddisfatta: “Dobbiamo fare il nostro meglio per evitare un’escalation del conflitto e andare verso una soluzione strutturale sulla soluzione ‘Due popoli, due Stati'”.
Meloni ha risposto anche alle domande sulla manovra fiscale appena approdata a Palazzo Chigi dal ministero dell’Economia: “Non ci sono stati ostacoli particolari”, ha detto ribadendo anche che approvarla in tempi rapidi darà segnale di compattezza del Governo. Conferma anche che non ci saranno prelievi forzati sui conti correnti di chi ha debiti col fisco. La manovra “nelle prossime ore arriverà in Parlamento”.
La premier ha ribadito che sente tutte le mattine i due vicepresidenti del Consiglio, Tajani e Salvini, e con loro ride commentando gli articoli dei giornali del giorno: “Il clima nella maggioranza non è quello che si legge sulla stampa”, ha detto.
“Nessun problema con Mediaset, è una grande azienda”
Quello tra governo e Mediaset: “Non ho nessun problema con Salvini, con Tajani o con Mediaset con cui abbiamo i rapporti che si hanno con una grande azienda italiana. Io penso che una cosa sia raccontare i problemi un’altra cosa è crearli: non ci sono problemi, non ci sono problemi nella maggioranza, non ci sono problemi con Mediaset”, così Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti sulle polemiche oggi su molti quotidiani.
Migranti, c’è accordo per concentrare nuove risorse
“Si è parlato molto di economia a partire dalla Revisione di medio termine del bilancio pluriennale, nelle conclusioni del consiglio entrano due questioni molto care all’Italia: immaginare di trovare una soluzione entro la fine dell’anno e lavorare su una logica di pacchetto”, ha detto Meloni. “In quel pacchetto per noi c’è una priorità che è quella della migrazione – ha aggiunto -. Devo dire che è una priorità condivisa del Consiglio europeo, tutti sono d’accordo sul fatto che nuove risorse devono essere messe su questo capitolo”. Per la premier ” importante è stata tutta la parte che si è concentrata sulle migrazioni, dal tema dei rischi legati al terrorismo, ma entra nelle conclusioni la lettera che Von der Leyen ha inviato a tutti gli Stati sullo stato di attuazione pratica di una strategia promossa dall’Italia”.
“Su Sgarbi spettiamo l’Antitrust e valuteremo”
Sulle deleghe al sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi “so che il ministro Gennaro Sangiuliano ha inviato” la documentazione “all’antitrust, aspettiamo e valuteremo nel merito”, ha risposto Meloni a chiusura del punto stampa.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-10-27 13:53:00 da
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