Processo a membri Casapound Bari, Prc ‘vogliamo giustizia celere’

BARI – «Come Rifondazione comunista siamo parte civile nel processo insieme alle persone aggredite, all’Anpi e al Comune di Bari e la Regione Puglia. A quasi sei anni dall’aggressione, non si è purtroppo ancora giunti a una sentenza neanche in primo grado e non possiamo che auspicare che i tempi della giustizia siano più giusti». Lo afferma Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, ricordando che domani al Tribunale di Bari si terrà una nuova udienza del processo che vede imputati 18 membri della sede locale di Casapound «accusati – aggiunge – di aggressione e ricostituzione del partito fascista. Tra le persone aggredite, la nostra compagna Eleonora Forenza, allora parlamentare europea, Antonio Perillo, Giacomo Petrelli e Claudio Riccio. L’aggressione avvenne al termine della manifestazione antirazzista il 21 settembre 2018».
«Non abbiamo bisogno – osserva Acerbo – di un pronunciamento giudiziario, invece, per ribadire il nostro impegno militante antifascista e a difesa della Costituzione nata dalla Resistenza e per continuare a chiedere lo scioglimento di Casapound e di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste. Auspichiamo verità e giustizia per i fatti di Bari»