Processo Codice Interno, le criptochat dei pregiudicati baresi coinvolti non sono ammissibili



Le criptochat dei pregiudicati baresi coinvolti nel processo Codice Interno sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria cittadina non sono ammissibili. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Bari Giuseppe De Salvatore accogliendo l’eccezione delle difese e quindi rigettando per il momento la richiesta di acquisizione delle conversazioni decriptate fatta dalla Dda.
La questione è stata affrontata nel processo in abbreviato, che vede 108 imputati tra cui l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri – a cui sono contestati i reati di scambio elettorale politico-mafioso ed estorsione – e i boss del quartiere Japigia di Bari Savino «Savinuccio» Parisi ed Eugenio Palermiti.

Le intercettazioni di cui i pm della Dda di Bari Fabio Buquicchio e Marco D’Agostino chiedevano l’acquisizione, riguardano alcuni degli imputati legati alla criminalità organizzata, che comunicavano tra di loro su chat criptate utilizzando delle sim canadesi non intercettabili. Per decriptarne il contenuto, gli inquirenti baresi sono stati aiutati dalle autorità francesi e olandesi.
Il giudice, oltre a decidere sulla acquisizione delle chat, si è pronunciato anche sulle richieste di costituzione delle parti civili,  tutte ammesse, tra fui Regione Puglia, Comune di Bari e associazione antimafia Libera.
Si tornerà in aula l’8 novembre per le dichiarazioni spontanee degli imputati e il 27 novembre per l’esame di Olivieri, ancora detenuto in carcere, e di Savino e Tommaso Parisi, padre e figlio.

Altri 16 imputati coinvolti nell’inchiesta che a febbraio portò all’arresto di 13 persone, tra cui l’ex consigliera comunale di Bari Maria Carmen Lorusso e il padre Vito, oncologo in carcere per altre vicende giudiziarie, sono invece a processo in ordinario. A Maria Carmen Lorusso – tornata libera ieri – è contestato il reato di scambio elettorale politico-mafioso: per l’accusa, la sua elezione al Consiglio comunale nel 2019 sarebbe stata favorita dai voti della criminalità organizzata, raccolti dal marito Giacomo Olivieri.


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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-25 14:45:51 da Redazione online


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