Genova. “L’unica corrosione che è stata esiziale, secondo me, è stata quella del vizio occulto. E il rilievo ravvicinato ha sempre evidenziato l’assenza di lesioni trasversali“. Sono queste le conclusioni che l’ingegnere Gabriele Camomilla, uno dei 58 imputati, ha portato nella maxi aula del tribunale di Genova dove si sta celebrando il processo per il crollo di Ponte Morandi.
L’ingegnere, 81 anni è in pensione dal 2005. Quelle di oggi sono state dichiarazioni spontanee tratte dalla memoria difensiva di 200 pagine già depositata in procura. Camomilla è stato direttore centrale delle Manutenzioni per Aspi e durante il suo incarico vennero eseguiti i lavori di consolidamento della pila 11 negli anni ’90.
“Non ho mai omesso. Ho fatto delle scelte – ha detto l’ingegnere davanti ai giudici – ho preso delle decisioni, ho compiuto delle azioni positive, e le ho basate sugli strumenti e sulle…
www.genova24.it è stato pubblicato il 2023-11-27 19:27:13 da Redazione
0 Comments