Prof prese a pugni sul treno, punito passeggero violento

ANCONA – Sale sul treno, si siede poi prende a pugni due professoresse, senza un reale motivo. Dopo due ore l’aggressore viene trovato dalla polizia ferroviaria. La giornata choc risale al 15 marzo del 2019, sulla tratta Ancona-Fabriano. A creare il panico sul convoglio è stato un 28enne originario del Mali. E’ finito a processo per lesioni personali e oggi il tribunale lo ha condannato a 700 euro di multa. La procura aveva chiesto quattro mesi e 600 euro di multa. L’imputato, di cui si sono perse le tracce, era difeso dall’avvocato Rossana Ippoliti. Prima che il giudice Roberto Evangelisti si ritirasse in camera di consiglio è stato sentito in aula il capotreno in servizio quel giorno. “Mi trovavo in testa al treno – ha raccontato il testimone – quando due ragazze sono venute da me dicendomi che c’era stata un’aggressione da parte di un uomo di colore. L’ho trovato lì, seduto e in stato confusionale. Ho avvisato la polizia, pensavo di trattenerlo fino a Fabriano ma arrivati alla stazione di Albacina lui è scappato via, è sceso dal treno e nel fuggire mi è rimasto il suo giubbotto in mano”.

Le due professoresse aggredite avevano riportato dei segni rossi in faccia e avevano descritto il giovane dicendo che aveva un cappellino fucsia di lana. La polizia ferroviaria ha rintracciato il 28enne dopo due ore. Non è stato mai chiarito il motivo dell’aggressione, avvenuta dal nulla. Forse aveva solo sbagliato treno e una volta a bordo ha perso la pazienza sfogandosi con le due donne che aveva sedute davanti. Per i pugni presi, in testa e in faccia, le due prof avevano riportato 8 giorni di prognosi ciascuna.