Promette alla vittima un incontro di sesso su una chat gay e poi lo…

E’ stato arrestato con l’accusa di rapina un 41enne già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi che, secondo le indagini dei carabinieri, avrebbe attirato la sua vittima col miraggio di un incontro sessuale per poi aggredirlo cercando di impossessarsi di soldi e cellulare. In base a quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, lo scorso ottobre un uomo residente nel riminese aveva conosciuto il 41enne su una nota applicazione per gli incontri tra omosessuali. I due avevano chattato a lungo fino ad accordarsi per vedersi di persona nel parcheggio di un centro direzionale di Bellaria per consumare un rapporto.

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La vittima si era così presentata all’appuntamento col 41enne che era entrato nella sua auto ma, all’improvviso, si era presentata una terza persona al momento rimasta sconosciuta. I due malviventi, quindi, avevano cercato di rapinare il riminese aggredendolo e strattonandolo per poi colpirlo con un ombrello alla testa. La vittima, tuttavia, era riuscito a resistere e gli aggressori erano stati costretti a fuggire a mani vuote portando via solo le chiavi del veicolo da cui l’ipotesi di reato di rapina.

L’aggredito, passato lo spavento, aveva denunciato tutto ai carabinieri che avevano analizzato minuziosamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Dai fotogrammi era stato però possibile identificare solamente il 41enne nei confronti del quale il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, che ha coordinato l’indagine, ha chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Rimini un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dai militari dell’Arma. L’uomo, difeso dell’avvocato Andrea Guidi, nei prossimi giorni dovrà comparire davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia.

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Nel corso dell’inchiesta, tuttavia, è emerso come quella sera gli stessi presunti autori della rapina avessero cercato di metterne a segno una seconda con le stesse modalità. In quella occasione, però, la vittima sarebbe riuscita a fuggire senza essere derubata e non avrebbe quindi sporto denuncia per quanto accaduto.