Promozione, inizio super per il Pontelungo. Neri: “Gruppo di uomini con la ‘U’ maiuscola”

Promozione, inizio super per il Pontelungo. Neri: “Gruppo di uomini con la ‘U’ maiuscola”



Albenga. Un cammino splendido ed inaspettato quello del Pontelungo, alla sua prima apparizione nel campionato di Promozione, la squadra del presidente Neri sta affrontando la stagione da esperta del settore. Otto vittorie, 4 pareggi ed appena 2 sconfitte portano la squadra granata ad un terzo posto a 28 punti, a parimerito con il Celle Varazze e +5 dal Legino. La vittoria contro il New Bragno di domenica, un netto 3 a 0 fuoricasa, dimostra la tenacia della squadra allenata da Zanardini, e dimostra che non conta saper volare solamente sulle ali dell’entusiasmo, ma che la qualità della rosa e il lavoro dello staff nella sessione estiva sta portando i suoi frutti.

Ad una giornata dal “giro di boa” del girone, nessuno avrebbe mai pronosticato questa posizione in classifica, il presidente Neri si è sbilanciato con un pronostico ad inizio anno: “Penso che le società debbano basarsi su progetti a lungo termine. Il Pontelungo ne è la dimostrazione, abbiamo costruito le fondamenta negli anni precedenti e quest’anno stiamo dando prova che questo percorso stia proseguendo verso la giusta strada. Domenica, nonostante l’annuncio di Carro Gainza al Celle e la sconfitta contro la Praese, i ragazzi hanno dimostrato di essere sul pezzo, sono uomini con la ‘U’ maiuscola“.

“Sono un gruppo affiatato e cerchiamo sempre di non fargli mancare nulla, – continua Neri – e loro ci ricompensano cercando di portare sempre il risultato a casa ovunque si giochi. Contro il New Bragno non era facile, siamo andati a sfidare un avversario tosto su un campo difficile, vincere 3 a 0 è stata una soddisfazione. A me piace fare i pronostici ad inizio campionato, è facile parlare a giochi fatti. Ad inizio stagione ci siamo radunati con la dirigenza e dissi che questa rosa ci avrebbe potuto regalare delle soddisfazioni, ma il nostro obiettivo principale rimane sempre la salvezza. Dissi che ci saremmo divertiti e che saremmo arrivati tra le prime 7/8 del campionato, ora che siamo quarti posso dire che non era per nulla scontato, ma è anche vero che con progetti a lungo termine e non fuochi di paglia i risultati si vedono. Poi come società attualmente non possiamo andare oltre, bisogna essere consapevoli dei propri mezzi, sia a livello di struttura della società ma anche economici”.

Parlando di cambiamenti nel club granata, quest’anno è nata la Juniores del Pontelungo. La sezione giovanile mancava da molti anni e, grazie all’aiuto dell’Albenga e di Santi Cosenza, Neri ha potuto dare vita a questo progetto: “Uno degli obiettivi già centrati di quest’anno era la creazione della Juniores. E‘ stato difficile siccome questo settore mancava da più di vent’anni, creare il progetto velocemente è stato estenuante, ma è doveroso fare i complimenti al Dg Renzini, al Ds Curri, al mister Accame e al dirigente accompagnatore Ciaccio. Nella prima parte del campionato Juniores abbiamo rodato la squadra ed osservato il loro potenziale, secondo me nel girone di ritorno potremmo toglierci qualche soddisfazione. Ci sono anche alcuni giovani che sono in prospettiva utilizzabili in prima squadra e che potrebbero diventare, un giorno, stabili nel Pontelungo. Ai miei ragazzi dico sempre che bisogna impegnarsi e prefissarsi un’obiettivo, e poi chissà, magari un giorno esordiranno in Promozione in una squadra che sta facendo bene, sono convinto che a breve Zanardini usufruirà di questa sezione giovanile, fa parte del nostro prossimo obiettivo non dover cercare da altre parti ma anzi, far crescere i nostri giovani per farli salire di livello”.

Al netto di questa partnership con l’Albenga, il presidente granata ha voluto esprimersi sulle voci di questi giorni sul primo club ingauno: “Le parole che si sentono in giro sono appunto parole, niente di più. Ho avuto modo di conoscere Santi Cosenza ed è un uomo di parola, tutto ciò che mi ha promesso l’ha poi mantenuto. In una società ci può stare che ci siano alti e bassi, bisogna solamente lasciar lavorare lo staff e i dirigenti in tranquillità. Secondo me l’Albenga sarà una delle prime squadre della Serie D, poi ovviamente si trarranno le conclusioni a fine campionato come in tutte le squadre”.

 





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