Province, in Sicilia si vota: tutti i candidati

Province, in Sicilia si vota: tutti i candidati


PALERMO – Un test per addetti ai lavori ma anche un banco di prova per verificare lo stato di salute dei singoli partiti. Le elezioni provinciali di secondo livello, in programma oggi, domenica 27 aprile, dalle 8 alle 22, sono realtà a dieci anni dall’approvazione della riforma.

Province, la prima volta dopo 10 anni

Dopo un lungo tira e molla, e un’altrettanto lunga catena di commissariamenti, viene finalmente attuata la legge che mandò in soffitta le vecchie Province regionali dando vita a Città metropolitane e Liberi consorzi.

Diversi i dossier politici aperti in entrambi gli schieramenti. Centrodestra e centrosinistra non hanno amato un voto che ha messo in luce fragilità interne e una certa ingovernabilità delle coalizioni a livello territoriale. La politica ‘local’ in Sicilia si è dimostrata spesso fluida e diversamente inquadrabile secondo i classici schemi.

Province, dove e come si vota

Se per le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina la sfida sarà soltanto per il Consiglio, dal momento che il ruolo di presidente spetta per legge al sindaco del capoluogo, i riflettori sono puntati sui sei Liberi consorzi. Il sistema elettorale è comunque lo stesso per tutti gli enti ed è incentrato sul voto ponderato.

La sfida di Trapani

A Trapani la sfida è tra il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, sostenuto dal centrodestra in maniera compatta, e il primo cittadino di Mazara del Vallo Salvatore Quinci. Quest’ultimo ha presentato la sua candidatura sotto le insegne del civismo ma ha ricevuto l’appoggio ufficiale di Pd, M5s, Psi e Controcorrente. Quinci, però, governa la sua città grazie anche a pezzi del centrodestra.

Il duello a Enna

Schema classico per il centrodestra anche a Enna, dove il candidato dello schieramento è il sindaco di Nissoria Rosario Colianni. Nel ‘campo largo’, invece, è emersa la candidatura del sindaco di Calascibetta Piero Capizzi.

Lo scontro ad Agrigento

Carte mischiate ad Agrigento, una delle province dove più caldo è stato lo scontro interno alle coalizioni. Qui Pd e M5s non presentano il loro simbolo e ufficialmente non esiste un candidato del centrosinistra. In campo l’uomo scelto da Grande Sicilia (Mpa) e Forza Italia: Giuseppe Pendolino, sindaco di Aragona. L’avversario arriva sempre dal centrodestra: è Stefano Castellino, che guida il Comune di Palma di Montechiaro. Con quest’ultimo si schierano Dc, Noi Moderati, FdI, Lega e Udc.

La battaglia di Siracusa

A Siracusa la sfida è tra Michelangelo Giansiracusa, sponsorizzato da Azione e sposato anche da Grande Sicilia e da pezzi di FdI, e Giuseppe Stefio. Il primo guida il Comune di Ferla, il secondo, appoggiato dal Pd, è sindaco di Carlentini.

Partita a tre a Ragusa

Sfida a tre per il Libero consorzio di Ragusa: Maria Rita Schembari, Gianfranco Fidone e Roberto Ammatuna i pretendenti alla poltrona di presidente. La prima, sindaca di Comiso, è sostenuta da Forza Italia, FdI, Grande Sicilia e Lega, oltre che da un fronte autonomo di sindaci ragusani guidato da Beppe Cassì (sindaco di Ragusa). Fidone, primo cittadino di Acate, ha accanto a sé Dc e Noi Moderati. Ammatuna, ex deputato regionale e attuale sindaco di Pozzallo, è l’uomo scelto dal centrosinistra.

Tre nomi anche a Caltanissetta

Tre candidati anche a Caltanissetta: due del centrodestra e uno del centrosinistra. Il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, può contare sull’appoggio di Forza Italia, Grande Sicilia e un pezzo di FdI. Il primo cittadino di Niscemi, Massimiliano Conti, è sostenuto da un’altra frangia di meloniani e dal resto del centrodestra. Terzo candidato, per il ‘campo largo’, il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano.

I risultati delle elezioni si conosceranno a partire da domani, lunedì 28 aprile. Le operazioni di scrutinio e di calcolo delle preferenze da parte degli uffici elettorali inizieranno a partire dalle 8.

L’articolo Province, in Sicilia si vota: tutti i candidati
livesicilia.it è stato pubblicato il 2025-04-27 08:15:00 da Salvo Cataldo


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