Pums, la Zac «Al Guasco-San Pietro e a Capodimonte» come esperiment…

Pums, la Zac «Al Guasco-San Pietro e a Capodimonte» come esperiment…




Pums, la Zac «Al Guasco-San Pietro e a Capodimonte» come esperiment…

ANCONA – Niente Ztl almeno per il momento ad Ancona, mentre in un futuro non troppo lontano diversi quartieri potrebbero diventare oggetto di sperimentazione della Zac, diventando dunque Zone ad accesso controllato. Un sistema già utilizzato questa estate a Portonovo con estremo successo, stando a quanto dichiarato ieri dall’assessore alla Mobilità Giovanni Zinni durante la conferenza stampa di presentazione del Pums. I primi quartieri in cui verrà testata questa modalità di accesso saranno il Guasco-San Pietro e Capodimonte, mentre in una seconda fase l’esperimento potrebbe essere esteso anche alle zone di Piazza Cavour e di Spina dei corsi.

L’amministrazione tuttavia intende procedere un passo dopo l’altro e senza particolare fretta, conscia che simili provvedimenti hanno dei vantaggi ma anche degli svantaggi, o quantomeno situazioni che potrebbero essere percepite come tali dai cittadini. «Andremo per sperimentazioni – ha ribadito ieri Zinni nella conferenza stampa di presentazione del Pums – e non per approcci ideologici. Anche perché dovessimo attuare subito la Ztl, si andrebbe a scomodare il ministero e poi non potremmo più ripensarci o fare modifiche». Insomma «una volta che la Ztl parte… parte e non si può più tornare indietro». Così per il vicesindaco di Ancona è meglio fare un passo alla volta: «Testeremo la fattibilità con lo strumento della Zac che abbiamo usato questa estate a Portonovo e che a nostro avviso ha funzionato e ci sono le prove, dato che sono aumentati i servizi della polizia locale nella baia e sono diminuite le multe. Ad ogni modo vorremo sperimentare la Zac per i quartieri di Guasco San Pietro e Capodimonte». Il perché sono state scelte proprio queste due zone è presto spiegato: «Lì – è sempre l’assessore a parlare – c’è una domanda di Ztl, ma noi vogliamo far comprendere prima gli effetti reali di cosa significa attivarla. Ebbene riteniamo che una Zac temporanea possa permettere proprio ai cittadini di dirci “Così va bene” oppure “Fate marcia indietro”». Zinni sul tema aggiunge un punto importante del pensiero suo e dell’amministrazione tutta: «Non possiamo dire a un cittadino di Ancona, di qualunque quartiere esso sia, di non andare al Duomo, non possiamo impedire a un turista di arrivare all’Anfiteatro romano. Insomma anche Zac e Ztl devono avere strumenti di supporto che consentano l’accesso in queste aree come parcheggi e percorsi alternativi. Blindare il centro non va a vantaggio nemmeno dei residenti. Penso ad esempio a un parente – l’assessore qui fa un esempio – che per venire a trovarmi dove abito deve prendere 3 autobus per arrivarci. Ecco perché occorre sperimentare e vederne gli effetti» Ad ogni modo il progetto verrà meglio definito nel Pgtu.


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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-19 18:59:08 da


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