‘Punto digitale facile’, taglio del nastro al Centro anziani di Monteoli…

di Stefano Di Cecio

PISTOIA – Da domani sarà attiva al Centro Anziani di Monteoliveto un’opportunità in più per tutti quelli che hanno difficoltà ad accedere al mondo digitale. Chi si è scontrato, arrendendosi, con lo Spid, la carta d’identità elettronica, prenotare un servizio al CUP o banalmente pagare il bollo della macchina tramite l’applicazione di Regione Toscana ma non solo, troverà finalmente una soluzione facile ed accessibile. Il Punto Digitale Facile sarà aperto ogni lunedì martedì giovedì e sabato dalle 9 alle 13 e il mercoledì e il venerdì dalle 14 alle 18. Per i contatti il numero di riferimento è lo 0573 – 975064 mentre la mail a cui è possibile inviare messaggi è [email protected]. Il progetto è stato finanziato con 30.000 euro per un anno di attività.

Se ne è parlato stamattina in una conferenza stampa in cui erano presenti Don Cristiano della Fondazione Sant’Atto, Franco Burchietti Presidente del Ce.I.S., Rossella Biagini dell’ANTEAS, Roberto Boschi dell’AUSER territoriale di Pistoia, l’Assessore Alessandro Sabella del Comune di Pistoia e Riccardo Trallori responsabile della segreteria dell’Assessore della Regione Toscana Stefano Ciuffo.

Dice Don Carlo: “Come Fondazione Sant’Atto ci occupiamo di vari settori, tra cui quello degli anziani e in particolare quelli con deficit legati all’Alzheimer ma ci sono anche quelli legati alla socialità. Oggi il non poter avere accesso ai servizi che sempre più passano attraverso il mondo digitale vuol dire essere messi ai margini. I nostri operatori che lavorano con gli anziani, incontrando le famiglie, spesso riscontrano questo problema, che è difficile anche intercettare. Pensiamo quindi di poter portare questo piccolo apporto in più  per venire  incontro a un bisogno crescente. Questo è il motivo che ci ha spinto insieme ad Anteas, Auser e Ceis, a intraprendere e rendere disponibile questo servizio”.

Riccardo Trallori porta i saluti dell’Assessore Regionale Stefano Ciuoffo, assente per impegni sopraggiunti e dice: “Penso che questo un appuntamento importante perché la Regione Toscana come anche le altre regioni ha strutturato e dato gambe alla misura sulla facilitazione digitale prevista dal piano nazionale di ripresa e resilienza. La Toscana ha fatto una scelta, quella di provare in qualche modo a stimolare il territorio partendo dal basso e quindi con un coinvolgimento ampio, prima indirizzando l’attenzione verso le amministrazioni locali e poi strutturando un avviso, un bando che era rivolto alle amministrazioni perché il piano nazionale di ripresa e resilienza impone alla Toscana di aprire 169 punti digitali facili in tutto il territorio regionale”. 

Non essendo riusciti con questo primo avviso a raggiungere il target di 169, la Regione Toscana ha deciso un confronto con le rappresentanze degli enti locali a partire da Anci ed aprire al mondo del terzo settore perché comunque fa parte del territorio. Così facendo sono arrivate un numero di domande molto superiore rispetto a quelli che erano i punti da aprire. Per Pistoia sarà reso possibile grazie dalla Fondazione Sant’Atto Onlus in un partenariato ampio con la partecipazione di Auser, Anteas e Ce.I.S., un’alleanza per investire sulla facilitazione digitale.

Le tecnologie digitali offrono grandissime opportunità a tutti noi nella semplificazione della vita quotidiana, nel rapporto con la pubblica amministrazione, la sanità. Questo servizio offrirà ai cittadini la possibilità di assumere le competenze necessarie per accedere a quelle piattaforme e a quei servizi superando le disuguaglianze non solo territoriali, perché nelle città è sicuramente diverso che nei piccoli paesi. Ma anche sociali, chi ha più opportunità e un livello di alfabetizzazione e di istruzione medio più elevato ha più facilità di avere strumenti per recuperare questo gap anche se ha un’età più adulta. Chi non parte da questa linea rischia invece di rimanere ancora più dietro. Al di là del Punto Digitale Facile, visto che c’è un’alleanza larga, un partenariato con i vari soggetti, l’invito è a non limitarsi a queste mura cercando di far uscire il punto digitale facile nei luoghi dove la gente si ritrova, si aggrega, organizzare gazebo e momenti di socialità per allargare la conoscenza e l’alfabetizzazione informatica dei cittadini.

Il Comune di Pistoia, rappresentato dall’Assessore Sabella, pur non essendo partner ha voluto in qualche modo avallare il progetto. “Noi daremo il supporto necessario a questo servizio – dice l’assessore Sabella – ed agli operatori e operatrici che seguiranno il percorso qui alla Casa dell’Anziano ed anche  fuori, dando  la possibilità gratuitamente di realizzare gazebo per eventi particolari qualora ci sia la richiesta. Prego le associazioni coinvolte di far venire le famiglie con figli adolescenti perché sono loro poi che iniziano a dare le informazioni ai propri genitori, agli zii, ai nonni per come fare”.

Saluti e ringraziamenti infine dai rappresentanti delle Associazioni coinvolte che hanno dimostrato apprezzamento per il progetto e per i suoi risvolti positivi nei confronti della cittadinanza pistoiese di tutte le età e condizioni sociali ma in particolare di quelle fragili. Il fine è quello dell’inserimento allontanando il rischio, sempre più presente, di ulteriori motivi di emarginazione.