I gatti con il loro musetto sono dolci e spesso siamo tentati di prenderli in braccio. Quello che per noi rappresenta un gesto d’affetto, non sempre viene vissuto dal felino nello stesso modo. Questo vuol dire che prima di tutto bisogna osservare il suo comportamento e nel caso lo vediamo collaborativo dobbiamo sollevarlo nel modo corretto.
Come capire se è il momento giusto per prendere il gatto in braccio
Il gatto, ma qualsiasi animale, non sempre ha voglia di essere manipolato e questo vale ancora di più quando si tratta di prenderlo in braccio perché è un’azione che il felino può vivere come un’invasione del suo spazio.
Per capire se è ben disposto nei nostri confronti e se vuole essere toccato basta osservare alcuni dei suoi comportamenti. Se, allungando un dito o una mano si avvicina e ha un atteggiamento rilassato, vuol dire che è ben disposto.
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Ci sono altrettanti segnali che ci comunicano la contrarietà del felino che non dobbiamo sottovalutare. Nel caso in cui, avvicinandoci a lui, dovesse scappare o nascondersi è un chiaro segnale che non vuole essere toccato. Lo stesso si può dire nel momento in cui Micio dilata le pupille e tiene le orecchie piatte sulla testa. Sono tutti segnali che non solo non vuole stare in braccio, ma che non ha voglia di essere avvicinato.
Un altro segnale di disagio è il suo improvviso immobilismo. Se ha i muscoli rigidi, non significa che è rilassato, al contrario si è semplicemente reso consapevole che una sua fuga è impossibile.
Cosa non fare quando si prende un gatto in braccio
Nel momento in cui il gatto vuole farsi prendere, dobbiamo far attenzione a come agire perché c’è il rischio di fargli del male. Prima di tutto non va preso mai per la collottola. Anche se è un gesto che abbiamo visto spesso fare alla madre, non vuol dire che lo possiamo fare anche noi. Poi a questo va aggiunto che è un gesto che mamma gatta compie con i cuccioli quando hanno un peso ridotto. Un gatto adulto che pesa circa 5-6 chili nel momento in cui viene preso per la collottola potrebbe farsi male.
Inoltre, un modo sbagliato di prendere il gatto in braccio è farlo sollevandolo dalle zampe anteriori perché c’è il pericolo di lesionare le articolazioni della spalla del felino.
Come prendere il gatto in braccio nel modo giusto
Quando ci siamo accertati che il gatto è disposto a farsi prendere in braccio ci sono delle manovre da seguire per farlo stare a suo agio.
Anzitutto non dobbiamo guardarlo fisso negli occhi, ma rivolgerci nella sua stessa direzione accovacciandoci delicatamente. Dopo averlo accarezzato sul dorso, facciamo scivolare la mano sotto il petto rivolgendo le dita in direzione del muso, mentre il gomito va rivolto verso la parte posteriore del felino posizionandolo nell’incavo del gomito così da sostenere tutto il corpo. Con l’altra mano libera sosteniamo il torace.
Se la posizione gli piace tenderà ad assumere un atteggiamento rilassato appoggiando la testa sulla spalla o tenendo le zampe penzoloni, ogni gatto è diverso dall’altro e quindi reagisce in maniera differente. Infine, se il gatto dovesse cominciare ad agitarsi o a miagolare, è arrivato il momento di appoggiarlo per terra e lasciarlo libero di muoversi in casa.
Articolo originale su Today.it
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-19 07:37:00 da
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