Quando la sicurezza a Pesaro resta negli slogan, rinforzi a saldo z…

Quando un click certifica le bugie. Quando ieri pomeriggio il ministero dell’interno ha comunicato le previste movimentazioni del personale, ha certificato, mai ci fosse stato bisogno, nonostante manifestazioni, slogan e promesse di una certa politica, che queste potessero essere parole vuote.

La provincia di Pesaro, tra la Questura e Fano, segna 6 agenti in uscita e 6 agenti in entrata quindi a saldo zero. Solo il commissariato di Urbino, oramai icona dell’abbandono e dell’indifferenza riceve 6 nuovi poliziotti.

Sorridiamo amaramente quando leggiamo dell’insicurezza percepita nelle zone della Stazione e dintorni, laddove qualcuno ancora si appella, solo per alimentare una polemica sterile e senza costrutto, dí implementare la Polizia Locale, addossando le responsabilità della situazione di degrado al sindaco.

Certo non lo si esime sicuramente dal fare di più e meglio, ma certamente deve essere la politica nazionale a dover mettere le forze dell’ordine e la Magistratura nelle condizioni di poter realmente incidere, cosa che nei fatti non accade. Dov’è la famosa certezza della pena, dove sono gli accordi per far scontare il carcere nei paesi di provenienza, dove sono le espulsioni massive, dove è la lotta senza quartiere alla droga? Negli slogan politici. Nei fatti, come poi sottolinea il comune cittadino che tutto è tranne che sciocco, le persone fermate, poco dopo sono nuovamente li, favorite da un sistema giudiziario che fa intendere un lassismo eccessivo e delle maglie larghissime della rete.

Resta l’amarezza di assistere a chi promette senza mantenere e chi sostiene a spada tratta tali menzogne. Confidiamo solo nel Questore che non utilizzi i miseri rinforzi del commissariato di Urbino per tacitare richieste e pretesti imbarazzanti verificatesi recentemente, per rinforzare uffici che sebbene lamentino carenze sono sufficientemete in piano, ma nei fatti sono solo mal gestiti.