Inaugurato questa mattina – alla presenza, tra gli altri, del Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, dell’assessore alle politiche sociali Giovanna Palomba, dei rappresentanti delle numerose realtà associative coinvolte nella gestione e nell’animazione e del loro coordinatore Giovanni Franceschini – il nuovo centro di aggregazione giovanile denominato “Regeneration Lab” ospitato nei locali di Via Sant’Agnese 22 ristrutturati e adeguati allo scopo dal Comune di Rieti.
Regeneration Lab rappresenta uno spazio nel centro storico cittadino, proprio alle spalle della sede universitaria di Palazzo Aluffi, nel quale saranno organizzate una serie di attività ludiche, sociali, formative e di orientamento, oltre ad iniziative in collaborazione con la ASL finalizzate alla prevenzione e alla promozione del miglioramento della salute.
“Vogliamo amministrare con lungimiranza, per questo abbiamo introdotto molte attività dedicate alla fascia di cittadinanza che va dall’adolescenza fino all’età del primo impiego – ha dichiarato il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi salutando i presenti – RegenerationLab è uno di questi percorsi, uno spazio ristrutturato e affidato ai giovani, con una logica in cui tutte le associazioni coinvolte potranno e dovranno utilizzarlo al meglio. Stiamo già progettando un altro luogo simile in via Garibaldi, pensato più per gli universitari che lì vicino avranno anche la prima Casa dello studente della Città di Rieti. Vogliamo lasciare un segno, una testimonianza di ciò che è stato fatto per rendere Rieti una città capace di accogliere anche le nuove generazioni”.
“Questo è uno degli spazi più belli per dare ai giovani l’importanza che meritano – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali, Giovanna Palomba – Per noi è vitale che i nostri ragazzi rimangano in città e in questo senso vanno i nostri sforzi. Vogliamo che Rieti sia accogliente anche verso chi viene da fuori e vogliamo che ci siano luoghi come questo nei quali trascorrere del tempo, imparare cose nuove, socializzare, divertirsi e fare anche prevenzione rispetto a tematiche generali di salute pubblica. Siamo certi che questo centro possa diventare parte attiva dell’esperienza civica ed integrarsi con altre realtà associative del territorio”.
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