René Arnoux  ai funerali di Forghieri: «Ci disse: “Tu e Villeneuve, due pazzi”»

René Arnoux ai funerali di Forghieri: «Ci disse: “Tu e Villeneuve, due pazzi”»




L’ex ferrarista alle esequie del grande progettista

Sul sagrato, ecco Arnoux, la stessa aria ribalda, solo un po’ più ingrigito, di quando, prima di passare alla Ferrari, si prendeva a «sportellate» con Gilles Villeneuve al gran premio di Francia. Era il 1° luglio 1979 e «a fine gara Mauro venne da noi e ci disse: e pensare che stavate duellando per il secondo e terzo posto… siete due pazzi» ( di Alessandro Fulloni / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/rene-arnoux-funerali-forghieri-ci-disse-tu-villeneuve-due-pazzi/88ecc284-5c57-11ed-b827-fa754029d3c4

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34 Comments

  1. Non mi sorprende che uno dei rivali del duello di Dijon fosse francese, perché i francesi hanno un concetto tutto loro, e comune a nessun altro, sulla "sicurezza".
    Mi ricordo un agosto di tanti anni fa in cui andai per una settimana di vacanza a Chamonix. C'era una scuola di deltaplano. I decolli avvenivano da una breve e ripidissima rampa in legno che si buttava giù dalla vetta di un monte. La scuola prevedeva un solo primo lancio con l'istruttore e dal secondo il poi il neo-pilota, "forte" – si fa per dire – di sei o sette minuti di esperienza di volo, era ritenuto in grado di fare tutto da solo. La settimana prima c'era stato un morto.
    Se andate a Courchevel o all'Alpe d'Huez vi rimarranno di sicuro in mente due cortissimi altiporti costruiti in pendenza lungo la montagna, dove gli aerei atterrano sfruttando la salita per decelerare dopo l'atterraggio e la discesa per decollare. Se volete essere sicuri di assistere a un incidente aereo in fase d'atterraggio, raggiungete uno di quei due impianti e mettetevi a guardare. Non dovrete aspettare a lungo prima di vederne succedere uno.

    A parte tutto, è bello vedere che René Arnoux ha intrapreso un viaggio di centinaia di chilometri (abita ancora a Grenoble?) per salutare l'ultima volta un amico di tanti e tanti anni fa.
    Nell'epoca in cui viviamo gli esempi di sincerità nei rapporti fra le persone sono talmente rari che ci si sofferma volentieri a osservarli.

  2. traspare in arnoux un rispetto e una gratitudine verso il mondo ferrari, non quello asettico e perdente di oggi che valuta la storia, il sacrificio di chi l'ha creata e cosa ha lasciato, solo un mero mezzo per fare fatturato.
    dentro la rossa una volta c'erano gli arnoux e i veri piloti che ci mettevano il cuore "a vita persa", c'erano serissimi professionisti e non leccaculo messi da beoti torinesi, ma dalla meritocrazia,.
    oggi ci sono i pupazzetti vestiti come dick Tracy con il nasino infarinato che storpiano l'italiano e "rappresentano" la Ferrari …

  3. Grande ingegner Forghieri! Ha fatto ancora più grande la Ferrari! Un genio, un professionista serio ed attaccato alla Ferrari finchè non ha capito che con la Fiat e con l'età del Vecchio non contava più come prima! RIP

  4. Ero a Marina di Ravenna quel giorno del 1979, avevo 14 anni.
    Non mi perdevo un GP, la F1 e la Ferrari e, soprattutto, Gilles erano la mia "droga".
    Ma quel giorno, dopo i primi giri, avevo capito che la Renault era troppo forte e non c'era possibilità di vittoria.
    Gli amici spingevano per andare in spiaggia e accettai.
    Al ritorno a casa , accesi la televisione e capii che … mi ero perso IL PIÙ GRANDE DUELLO DELLA STORIA DELLA F1 TELEVISIVA …
    forse Nuvolari poteva avere fatto qualcosa di simile …

  5. Pilota corretto e battagliero onesto! Sarebbe stato bello vederti in Ferrari già nel 1981 a far coppia con Gilles! Detto questo è venuto a dare l'ultimo saluto a un grande uomo di nome Mauro Forghieri, con Mauro se ne va l'epoca Ferrari perché oggi non è più la Ferrari di Enzo Ferrari….