Bordighera – Il rinvenimento di un acciottolato storico, il 21 novembre scorso, a Bordighera, durante i lavori di scavo per la sistemazione idraulica del torrente Borghetto, nel tratto a monte della via Romana, comporterà al Comune un aumento di spesa di 15mila euro per la demolizione dei reperti e la successiva ricomposizione. Il balzello, in particolare, riguarda le prestazioni a giornata dei due tecnici incaricati: Tiziana Schernone e Vincenzo Andreacchio.
E’ quanto si evince dal contenuto della determina del Comune
sul nuovo impegno di spesa. La Soprintendenza ha infatti espresso parere favorevole condizionato all’esecuzione di controllo agli scavi del tratto A, mediante assistenza archeologica da parte di archeologi professionisti. “Nel corso dei lavori del tratto A – si legge nella determina – si è verificato il rinvenimento di porzione di antica arginatura in sponda sinistra del torrente. L’archeologa incaricata di sorvegliare le operazioni di scavo ha predisposto la relazione archeologica necessaria per la richiesta alla Soprintendenza della demolizione della muratura rinvenuta in quanto interferente con le opere in progetto”.
La Soprintendenza ha reso parere favorevole alla demolizione
in data 21 febbraio 2024, prescrivendo, tra l’altro che: “Le operazioni di demolizione dovranno essere svolte con metodo stratigrafico da parte di archeologi professionisti in possesso dei requisiti di formazione ed esperienza professionale, e ciascuna porzione oggetto di demolizione dovrà essere adeguatamente documentata nelle tre dimensioni con strumentazione del tipo scanner laser, georiferita e ricomposta virtualmente in un insieme unitario e coerente (…)”.
Andreacchio è stato incaricato per i rilievi laser. I lavori per la sistemazione del rio Borghetto verranno a costare complessivamente 1.678.500 euro.
Fabrizio Tenerelli
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