RESTART: BIONDI, “PIETRUCCI PARLA PER SENTITO DIRE, ACCUSE DOVREBBE RIVOLGERLE AL SUO PD” | Notizie di cronaca

RESTART: BIONDI, “PIETRUCCI PARLA PER SENTITO DIRE, ACCUSE DOVREBBE RIVOLGERLE AL SUO PD” | Notizie di cronaca



L’AQUILA – “Pietrucci, come al solito, parla per sentito dire e non sulla base di una documentazione formale. E, visto che è un amante dei dialettismi, mi permetto di dire che fa politica un po’ ‘a recchia’”.

Nell’intervista ad Abruzzoweb, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di FdI, sia pure partendo con un siparietto simpatico e poi utilizzando parole dai toni non aggressivi, non le manda certo a dire al consigliere regionale aquilano del Pd Pierpaolo Pietrucci che in una nota ha criticato le modalità di gestione dei fondi Restart. Risorse che, a valere sul 4% degli stanziamenti destinati alla ricostruzione post sismica 2009, devono finanziare, nel territorio del cratere, programmi di investimento finalizzati a rafforzare l’attrattività e l’offerta turistica e culturale del territorio.

Sindaco, lei rispedisce al mittente le accuse sollevate dall’esponente dem su ritardi e pianificazione delle risorse destinate alle imprese del territorio relative al programma Restart.

“Le accuse, Pietrucci, le dovrebbe rivolgere al suo partito, il Partito Democratico, in particolare all’allora governo Renzi che, in fase di programmazione, stabilì che tutti gli incentivi alle imprese dovessero essere gestiti, come soggetto attuatore, dall’allora Ministero per lo Sviluppo economico, l’attuale Ministero delle imprese e del made in Italy. Successivamente, con il fondo complementare al PNRR per le aree colpite dal sisma 2009/2016, e attraverso il commissario straordinario Giovanni Legnini, il governo di centrosinistra stabilì che le risorse dovessero essere centralizzate tutte su Invitalia”.

Quindi, non sono stati i Comuni a chiedere la gestione di questi fondi per lo sviluppo delle aree terremotate ?

“A tal proposito, i coordinatori del comuni del Cratere, Giovanni Anastasio e Massimiliano Giorgi, nel febbraio del 2022, al termine di un tavolo di coordinamento delle aree omogenee e congiuntamente al sottoscritto, inviarono una nota direttamente al commissario per la ricostruzione, Legnini, in cui veniva chiesto espressamente di valutare la possibilità di affidare la gestione delle risorse, assegnate ai Comuni del Cratere 2009 e ai Comuni abruzzesi del Centro Italia, alle strutture presenti sul territorio regionale. Nella stessa lettera, inoltre, venivano indicate, a titolo esemplificativo, le sedi di Camera di Commercio, Fira, Abruzzo Sviluppo spa, la società di scopo della Fondazione Carispaq e Abruzzo Progetti. Quindi, i ritardi di cui parla Pietrucci sono ascrivibili a chi a suo tempo, il commissario Legnini e il Governo che lo aveva nominato, decise di destinare a Invitalia la gestione delle risorse”.

Sindaco, entri nel merito di questa tematica, importante per territori colpiti duramente che stanno facendo lo sforzo maggiore per la Rinascita

“Circa le economie residue della vecchia programmazione Restart, grazie alla richiesta dei sindaci del Cratere 2009, che io ho condiviso, si è stabilito che dovessero essere impegnate per i Progetti integrati per il turismo (Pit) del loro territorio. Ecco il motivo per cui non si tratta di economie, ma di risorse già impegnate. Rispondo inoltre a Pietrucci, come ho già fatto ieri nei confronti di Federterziario, Confesercenti e Apindustria, che le associazioni di categoria sono state coinvolte sin dal 2018, ma non hanno dato nessuna risposta rispetto alla programmazione. Così come da me richiesto, in merito a Restart 2, inoltre, è la Struttura di Missione l’organo deputato ad avviare i contatti sul territorio.

E sulle scelte fatte ?

“Ribadisco che le risorse non sono utilizzate esclusivamente sugli eventi culturali del capoluogo, ma sono usate, esattamente come si faceva in passato, per il sostegno alle istituzioni e alle iniziative più importanti, come la Perdonanza, I Cantieri dell’Immaginario, il Festival del Medioevo, il Jazz italiano per le terre del sisma, la Notte europea dei ricercatori. Se Pietrucci ritiene che questi fondi non siano gestiti adeguatamente allora lo invito a un incontro con le istituzioni culturali a cui potrà comunicare direttamente la volontà di tagliare i fondi necessari alla loro sopravvivenza”.

 

 

RIPRODUZIONE RISERVATA