Rève al Je so pazzo Music festival: “Che soddisfazione cantare davanti a tante persone un pezzo scritto nella mia cameretta”

“Non sono arrivato alla finale né di categoria né alla serata finale di domenica, ma è stata una bella esperienza: già è stata una soddisfazione per me arrivare più o meno tra i primi trenta e poter cantare davanti tante persone una canzone che ho scritto nella mia cameretta”. Così Giuseppe Abbate, in arte Rève, 29enne cantatuore spezzino-siciliano – originario di Noto, nel Siracusano, vive alla Spezia da quando ha 9 anni – che nei giorni scorsi, con la canzone Come il mare, ha preso parte a Marino (Roma) alle fasi finali del concorso musicale “Je So Pazzo Music Festival” (tra i componenti della giuria della serata finale, anche Marco Masini), nella categoria cantautori, dopo aver superato le audizioni e la semifinale macroregionale. Così Giuseppe descrive la canzone con cui si è proposto: “Un brano che ho scritto in una notte a fine gennaio per trovare conforto, come si fa con un amico quando c’è qualcosa che non va, e per dare una ‘carezza’ a una persona a me vicina in quel momento, che stava affrontando un periodo particolare”.