Rifiuti, caos in centro. Ma ora scatta la rivoluzione. Via i cassonetti aperti

Rifiuti, caos in centro. Ma ora scatta la rivoluzione. Via i cassonetti aperti


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GROSSETO. Ogni sera, in questa calda estate, nelle postazioni di raccolta dei rifiuti in centro storico è il caos. Con sacchetti, e spesso anche ingombranti, lasciati anche fuori dai cassonetti, i quali vengono svuotati solo al mattino. Così chi passa la serata in centro lo fa passando accanto a cumuli di spazzatura. Non è il massimo, per una città che vorrebbe fare anche turismo.

E che, infatti, in questo periodo è piena di turisti, molti dei quali stranieri.

In particolare la postazione fra l’Aci e il teatro degli Industri, in via Molino a Vento, è quella che dimostra le maggiori criticità. Ogni sera trabocca di spazzatura.

Le cause sono più di una. Intanto è stata tolta, su pressione di qualcuno, l’altra postazione in via Filzi, quindi per le attività e i residenti della zona ne è rimasta solo una.

Inoltre il lavoro, con l’estate, è aumentato e, di conseguenza, sono aumentati anche i rifiuti.

Non tutto, poi, viene conferito in modo corretto. Le attività di ristorazione hanno un proprio sistema di raccolta per carta (tutti i negozi) e vetro (bar e ristoranti), che vengono svuotati a intervalli regolari. I locali di piazza del Sale conferiscono in una postazione dedicata in piazza De Maria.

Rifiuti, caos in centro. Ma ora scatta la rivoluzione. Via i cassonetti aperti
I cassonetti per il vetro dedicati a bar e ristoranti

Ma qualcosa finisce anche nei cassonetti normali.

Infine, non sempre lo svuotamento è costante, a volte un servizio salta, con tutto quello che ne consegue.

Ogni giorno l’assessora all’ambiente, Erika Vanelli, deve muoversi per le tantissime segnalazioni che arrivano. E ogni mattina le postazioni in centro vengono svuotate.

«Le segnalazioni sono continue e intervengo ogni giorno, ma ora stiamo per cambiare l’intero servizio in tutto il centro storico. Ci lavoriamo da tempo, partiremo a metà luglio»

Il sistema, infatti, così com’è funziona a singhiozzo. 

Ecco che, dopo mesi di lavoro, e una lunga trattativa con la Soprintendenza, che in centro non voleva i cassonetti “easy”, per capire quelli che sono in tutto il resto della città, perché troppo grossi e impattanti, è stato trovato un cassonetto più piccolo, che comunque viene svuotato con i camion di Sei Toscana con le stesse modalità.

Al momento, in centro, sono rimasti i cassonetti aperti, in via Mazzini e in via Saffi. Tutta la città ha un sistema, solo il centro storico è rimasto al vecchio metodo.

Cassonetti liberi dei rifiuti in via Saffi
Cassonetti liberi in via Saffi, nel centro storico

Cambiano le postazioni

È chiaro che,  quando saranno installati, si pensa intorno a metà luglio, i nuovi cassonetti, dovrà essere ridisegnata tutta la geografia delle postazioni, perché le nuove dovranno essere in punti nei quali il grosso camion di Sei Toscana possa fare la raccolta.

Quella di via Molino a Vento, per esempio, sparirà. Così come sparirà quella sulla curva di via Mazzini, sotto alla sala Eden.

Gli uffici sono al lavoro per trovare le nuove postazioni, una prima ipotesi prevede di realizzarne una in via Saffi, dopo il Monte dei Paschi e una di fronte al carcere. Si sta cercando uno spazio adeguato anche in via Mazzini, ma non è semplice.

Probabile anche che si piazzino nuove postazioni Ecofil, quelle che pesano la spazzatura.

Poi si partirà con calma, anche perché non tutti, in centro, hanno la Sei Card e dovranno ritirarla negli uffici. Probabile, quindi, che in estate i cassonetti nuovi restino aperti e che l’apertura con la tessera scatti dall’autunno.

Le nuove tessere, inoltre, non avranno postazioni dedicate, come succede adesso, per zone, ma consentiranno di usare i cassonetti di tutto il centro storico.

Problemi anche fuori dal centro

E i problemi non sono solo in centro. Anche fuori dal centro, spesso, i cassonetti “easy” sono pieni. Ieri, sabato 21, una segnalazione ci è arrivata da via Germania, ma quasi ogni giorno lettori ci mandano foto di cumuli di spazzatura.

Il problema nasce dal fatto che, negli ultimi mesi, su base provinciale, molti Comuni hanno introdotto i nuovi cassonetti. Quelli che si aprono con la Sei Card. Ma all’aumentare dei punti di conferimento, non è aumentato in proporzione il numero dei mezzi per la raccolta. E, a volte, il sistema si ingolfa.




  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità.
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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2025-06-22 11:47:27 da Guido Fiorini


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