Rigenerazione ex Mercato Bestiame: dopo 20 anni la svolta – Societa

Rigenerazione ex Mercato Bestiame: dopo 20 anni la svolta – Societa



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Il progetto – che vedrà l’inizio dei lavori a febbraio 2025 e la fine a novembre 2026 – prevede la realizzazione in edilizia convenzionata di 70 alloggi in proprietà e 70 alloggi a canone concordato, su complessive 7 palazzine suddivise in 4 lotti. Per chi ha i requisiti per accedere ai bandi, gli affitti varieranno fra i 670 e i 790 euro per gli affitti – che prevedono un contratto minimo di 8 anni – e saranno sensibilmente inferiori ai 2600 €/m2 per la proprietà. 30 milioni di investimento privato, da parte di Abitcoop, che scendono a 26 considerando un contributo pubblico per un 13%.
Queste le caratteristiche dell’intervento per la realizzazione dei 140 nuovi alloggi che con i relativi spazi verdi, dopo più di 20 anni di abbandono degrado ed insicurezza, potrebbero trasformare in soli due anni (le previsioni per le realizzazione sono al novembre 2026), il grande vuoto urbanistico (simboleggiato da decenni dall’edificio al grezzo ed incompiuto del cosiddetto rotore), della parte centrale dell’area dell’ex mercato bestiame, compresa tra le vie parallele Finzi e Mercato.

Dopo più di venti anni di progetti e piani particolareggiati naufragati nel 2003 e nella crisi del 2008 che hanno lasciato l’area abbandonata al degrado e all’insicurezza, pare che per la rigenerazione di quel grande spazio al centro dell’area e dell’ex mercato bestiame sia giunta una svolta.
Il piano di intervento per la realizzazione dei 140 alloggi in edilizia convenzionata è stato presentato oggi presso la sede della cooperativa Abitcoop presieduta dall’ex assessore comunale PD Simona Arletti dal Direttore Generale della cooperativa Andrea Prampolini e dell’assessore ai lavori pubblici Giulio Guerzoni. I permessi per costruire sono già arrivati e CMB, cooperativa di costruzioni, è pronta a partire.

L’acquisto dell’area la chiave di volta per sbloccare l’intervento

Oltre alla disponibilità finanziaria garantita dalla una cooperativa fortemente patrimonializzata come Abitcoop, per procedere serviva la proprietà dell’area di fatto incagliata nel patrimonio delle banche gestito dopo il fallimento di realtà cooperative e consorzi attuatori nei primi piani particolareggiati.

Il direttore di Abitcoop Prampolini, ci fa intendere, a nostra domanda, che laspetto decisivo è stato legato alla decisione da parte degli istituti di credito di sbloccare la situazione rimettendo sul mercato a prezzi inferiori l’area. Da quel momento Abitcoop nell’asse storico per Modena per l’altro colosso della cooperazione, hanno avuto le condizioni per procedere.
‘L’acquisizione di quest’area ai fini di realizzare alloggi in ERS è stata possibile solo grazie al contributo pubblico, che copre il 13% dei costi, e alla solida patrimonializzazione della cooperativa, che le ha consentito di investire risorse del proprio patrimonio e di accedere al credito di lungo periodo: stiamo parlando di circa 30 milioni di euro di investimento, che col contributo pubblico da parte del Piano Periferie nazionale e della Regione Emilia Romagna scendono a circa 26 milioni’ – ha esordito Simona Arletti, Presidente di Abitcoop. ‘Non vi è dubbio che il Partenariato Pubblico Privato sia sempre più indispensabile per dare risposte ai territori e alla comunità, per recuperare aree dismesse, e per evitare il pendolarismo dei lavoratori (spesso all’origine della carenza di personale di cui soffrono molte nostre imprese)’.
‘Modena sta perdendo abitanti anche a causa della carenza di alloggi e alla difficoltà nel dar risposta ad una fascia di persone che pur lavorando non si possono permettere le condizioni di mercato’ – ha sottolineato l’assessore Giulio Guerzoni. L’intera area dell’ex Mercato Bestiame sta trovando una soluzione di qualità ai problemi che l’hanno bloccata per oltre 20 anni. Ringrazio Abitcoop che ha colto questa sfida insieme all’Amministrazione comunale. Noi abbiamo messo in campo rilevanti investimenti pubblici che hanno avuto anche una funzione di traino per la componente privata: Data Center, Centro per l’impiego, Scuola innovativa, parcheggio hub, parco dell’inclusività, Abitare Sociale… Il Consiglio Comunale ha assunto un indirizzo chiaro sulla rigenerazione dell’ex Mercato Bestiame approvando, nel 2023, un nuovo Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica con nuove destinazioni, verde e attività pubbliche che raggiungono il 66,5 % dell’intero comparto. Quell’assetto oggi compie un passo importante, e l’intero Ex Mercato si sviluppa in maniera coerente a quanto sta accadendo nell’ex Consorzio Agrario e nell’ex Corni, tutte nel quartiere Sacca. Insomma, grazie alla rigenerazione urbana superiamo i tanti ex che caratterizzano l’area nord della città e guardiamo al futuro. Ma il lavoro non termina qui: siamo impegnati insieme ai privati per far partire i lavori anche negli altri lotti a gennaio 2025′.

Le caratteristiche dei lotti e degli alloggi

Il progetto – che vedrà l’inizio dei lavori a febbraio 2025 e la fine a novembre 2026 – prevede la realizzazione in edilizia convenzionata di 70 alloggi in proprietà e 70 alloggi a canone concordato, su complessive 7 palazzine suddivise in 4 lotti. Le metrature sono comprese tra i 110 e i 150 metri quadri, e si sviluppano in 2 o 3 camere da letto, un soggiorno, una cucina open-space, una loggia, soffitta o cantina, autorimessa, posto auto scoperto. Ogni lotto presenta dotazioni comuni: sala condominiale a piano terra accessibile anche dall’esterno – per favorire la socializzazione fra vicini di casa – deposito biciclette per 2 posti ad alloggio, verde di vicinato e verde privato condominiale per complessivi 8400 metri quadri. Grazie alla convenzione col Comune i costi, per chi ha i requisiti per accedere ai bandi, varieranno fra i 670 e i 790 euro per gli affitti – che prevedono un contratto minimo di 8 anni – e saranno sensibilmente inferiori ai 2600 €/m2 per la proprietà.

“La tipologia costruttiva rispecchia la scelta di realizzare abitazioni ambientalmente sostenibili, riducendone consumi e impatto inquinante, nella direzione indicata dalla direttiva europea sulle case green – ha spiegato Andrea Prampolini, Direttore Generale di Abitcoop – Saranno tutte case No Gas in classe energetica A4 secondo la classificazione regionale, e prevediamo la creazione di un gruppo di autoconsumo: si tratta del cosiddetto “condominio energetico”, che persegue l’obiettivo di coprire attraverso l’autoproduzione di energia tutti i costi condominiali secondo le leggi attualmente in vigore. Ma confidiamo che entro il 2026 lo Stato recepisca la Direttiva europea vigente in materia, che consente di compensare singolarmente in bolletta quanto prodotto in modo collettivo.”
Inoltre le opere di urbanizzazione che realizzerà Abitcoop in virtù della convenzione prevedono altri 8700 metri quadrati di verde pubblico, mentre il Comune ha appaltato la realizzazione del “Parco dell’inclusività” per altri 7500 di verde innovativo al centro del quartiere. Saranno complessivamente oltre 24.000 i metri quadrati di aree verdi fruibili e desigillate.

I bandi per l’accesso
I requisiti previsti per poter partecipare ai bandi sono incentrati sul valore ISEE del nucleo familiare al momento della sottoscrizione del contratto di locazione, che deve essere compreso tra euro 12.500 ed euro 30.000, e sul reddito annuo complessivo non superiore 47.404 € – limite fissati dalla Regione Emilia Romagna con Determinazione Dirigenziale n. 25432 del 29/12/2022 – per l’acquisto in proprietà.


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